Da poco in pensione, Schultze passa le sue giornate nel paesino in cui vive in compagnia degli amici Manfred e Juergen, mentre di sera si dedica alla sua passione: la fisarmonica. Un giorno, sente alla radio un brano Zydeco, la musica dei creoli della Louisiana. Prova a riprodurre il suono che lo ha ammaliato sul suo strumento, dopodiché decide di partire per gli Stati Uniti alla ricerca delle radici della musica Zydeco.
Note
Lo sguardo un po' torpido del regista Michael Schorr si muove "orizzontale" dalla Germania a un'America tutta di tristi e buffi apolidi canterini, periferie strade paludi e lingue diverse. Più che ai cowboys di Kaurismäki, si pensa a certe mode "stralunate" degli anni '80 (Percy Adlon, ve la ricordate?). Ma per tenere il film sulle corde previste, al regista manca la leggerezza necessaria. Il film è godibile in qualche passaggio, ma nel complesso rimane un po' indigesto.
UN FILM VERAMENTE NOIOSO, ZEPPO DI ESERCIZI DI STILE (VEDI LE NUMEROSE, PREVEDIBILI, INQUADRATURE IN CAMPO LUNGO FISSO)MA PRIVO DI SENTIMENTO (OLTRE CHE DI DIALOGHI!!).
Questo film mi ha lasciato perplesso. E' curioso, a tratti grottesco, può ricordare il cinema di Kaurismaki senza averne ne l'umorismo ne la genialità, ma non va da nessuna parte. Sì, ok, c'è questo tenero Schultze che si trascina a destra e a manca, ma poi ?! Tutta una serie di situazioni slegate, la musica è solo un pretesto e non è neppure sviscerata… leggi tutto
bello il personaggio di schultze. la faccia di krause entra di diritto tra le mie preferite, per come strabuzza gli occhi al sentire parlare di cancro ai polmoni alla radio, come una delle principali cause di morte tra i minatori, o per le espressioni che fa quando sente la musica americana alla radio... fantastico quando va dal medico per sapere se è malattia, il fatto che non gli piaccia più… leggi tutto
Meritato il premio alla regia, e una menzione speciale all'interprete semplicemente perfetto di Schultze...carina anche l'idea...ma e' un film secondo me pessimamente scritto, con lunghissime, ripetute, inutili e soprattutto gratuite lentezze, che rendono il tutto molto pesante. Insomma, senza Kard-Fred Muller il film secondo me non esiste. leggi tutto
Mi scuso per la brevità (3 su 7) della playlist, dovuta ad una mia evidente non enciclopedica conoscenza di cinema (sarò contento se qualcuno avrà voglia di completarla a dovere), ma mi sono…
Questo film mi ha lasciato perplesso. E' curioso, a tratti grottesco, può ricordare il cinema di Kaurismaki senza averne ne l'umorismo ne la genialità, ma non va da nessuna parte. Sì, ok, c'è questo tenero Schultze che si trascina a destra e a manca, ma poi ?! Tutta una serie di situazioni slegate, la musica è solo un pretesto e non è neppure sviscerata…
Chi ci abita vicino li conosce, ci parla. E sa che sono vivi non solo perché sono in continuo movimento alla ricerca del mare. Per questo alle volte il fiume non è scenario: in certi film la sua natura è forte e…
Non vogliateMi. Non vogliateMi vedere nè ignorare. Non vogliateMi presente nè assente; sciocco nè acuto; concavo nè convesso. Non vogliateMi, punto. Sono il parto ferino di tutte le vostre più inconfessabili…
Ho passato gran parte delle sere della mia adolescenza in quel piccolo accogliente Cinema che è il Verdi....aah si quanti film e quanti ricordi...non riuscir a trovar parcheggio, salutare o non salutare,the puni...he…
Mi piace andare piano in macchina... ascoltare radio 3, prendere un pomeriggio di ferie, partire due ore prima per andare a Bologna a vedere un film, un piccolo film europeo, camminare piano, prendere un caffe' in un…
bello il personaggio di schultze. la faccia di krause entra di diritto tra le mie preferite, per come strabuzza gli occhi al sentire parlare di cancro ai polmoni alla radio, come una delle principali cause di morte tra i minatori, o per le espressioni che fa quando sente la musica americana alla radio... fantastico quando va dal medico per sapere se è malattia, il fatto che non gli piaccia più…
Il signor Schultze è un corpulento minatore della Sassonia con l’hobby della fisarmonica. Quando viene licenziato insieme ai figli, sembra per lui la fine, mentre tutti per giunta gli ripetono che «ha un sacco di tempo». Imprevedibilmente, lo salva la scoperta del blues. L’imperturbabile tizio abbandona le polke per il sound dell’America nera, e decide addirittura di imbarcarsi per la…
Meritato il premio alla regia, e una menzione speciale all'interprete semplicemente perfetto di Schultze...carina anche l'idea...ma e' un film secondo me pessimamente scritto, con lunghissime, ripetute, inutili e soprattutto gratuite lentezze, che rendono il tutto molto pesante. Insomma, senza Kard-Fred Muller il film secondo me non esiste.
Il lavoro con le sue implicazioni, i drammi nell' ottenerlo e la paura della sua assenza, sono negli ultimi anni diventati oggetto di numerose pellicole, non tutte contraddistinte dal Loach touch ma, spesso, utili per comprendere i cambiamenti di questa nostra epoca globalizzata. Anche "Schultze" parla di un uomo che per tutta la vita, nel suo paesino tedesco, ha faticato in miniera e, alle…
Uno strano caso in cui il tutto è meno della somma delle parti.
L'idea non è male, le atmosfere molto intense, il protagonista nel suo essere totalmente antiestetico è formidabile, la regia si sofferma su dei particolari interessanti.
Eppure il risultato finale è un film un po' sfilacciato, una sorta di Kaurismaki con meno mordente. E, diciamocelo, a tratti proprio noioso.
Schultze, è un minatore sessantenne tedesco a cui viene dato il prepensionamento. Ciò lo abbatterà, ma insieme ai suoi due amici anch’essi ex minatori troverà nuovi passatempi, anche se la sua più grande passione, il blues, la scoprirà da solo. Così inizierà a suonare la fisarmonica un po’ dappertutto, eseguendo brani tipici del sud america, dove si vorrà recare, precisamente in…
atipico road movie che si regge sulle spalle del grasso protagonista (un personaggio amabile e convincente) che però, per colpa di una sceneggiatura che piano a piano si perde nei meandri del viaggio e di una regia incapace di imprimere un ritmo, risulta prolisso e confuso, lasciando molto amaro in bocca.
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Commenti (1) vedi tutti
UN FILM VERAMENTE NOIOSO, ZEPPO DI ESERCIZI DI STILE (VEDI LE NUMEROSE, PREVEDIBILI, INQUADRATURE IN CAMPO LUNGO FISSO)MA PRIVO DI SENTIMENTO (OLTRE CHE DI DIALOGHI!!).
commento di Dirty Harry