Regia di Hiner Saleem vedi scheda film
Tra festival e rassegne parallele, capita spesso di imbattersi in film provenienti dall'est, dove "est" è un concetto, più che un luogo. Tra tutti questi film, ogni stagione, un paio riescono ad essere distribuiti come dovrebbero. E chissà perchè, mentre i multisala duplicano le proprie programmazioni, c'è sempre un cinemino sfigato che proietta film come questo. senso della premessa: è già tanto che "Vodka lemon" sia visibile. Giudizio del film (a prescindere dalla premessa): non è niente di più di quello che tanti e tanti registi dell'est propongono. Campi innevati, se ne sono già visti. Scenari realistici squarciati da qualche lampo di fantasia ingiustificata (il cavallo che passa in continuazione, la battuta-l'unica- sull'Armenia): ce ne ha dati talmente tanti Kusturica che adesso anche lui è esausto. Bello, per carità. Ma nessuno gridi al capolavoro che noi dell'Occidente non possiamo comprendere (purtroppo tanti INTELLETTUALOIDI che schifano i film costosi americani solo perchè costosi ritengono che questa sia l'unica strada buona di fare cinema, e si sbagliano! si sbagliano!).
C'è una ripetitività di fondo che, se da un lato è giustificata dal senso che si vuole trasmettere (una vita monotona e implacabile), dall'altro tradisce una certa mancanza di idee originali.
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