Un viaggio cinematografico sotto forma d inchiesta, un vero e proprio film di ricerca in cui i preconcetti e le opinioni dei due registi vengono continuamente messi in discussione. Il punto di partenza è il cortometraggio _Det perfekte menneske_, realizzato da Jørgen Leth nel 1967. Lars von Trier chiede all'amico di realizzarne cinque diversi remake e, ogni volta, impone ostruzioni differenti.
Note
Abbiamo l'impressione che, da questo film, i detrattori di Lars von Trier usciranno confermati nella loro idea e i sostenitori esulteranno per la sua sfacciata e umana crudeltà. Dunque, la battaglia continua.
Gioco dell'intelligenza, "esercizio di stile" mai fine a stesso, sorprende nel finale in cui ci viene finalmente svelata la profonda valenza euristica dell'operazione. Da maneggiare con cura.
Grande confronto tra Lars von Trier e Jorgen Leth sul linguaggio cinematografico e sul processo creativo che spesso si rivela angosciante. Per me "The perfect Human" più bello resta l'originale.
Prima di vederlo pensavo sarebbe stato solo interessante,invece si è rivelato anche molto spassoso,un vero diverimento,senza tralasciare la bellezza delle variazioni compiute da Leth al suo corto originario.
La perfidia-plus quam Punica- di Lars Von Trier entra nelle unghie di un collega distaccato e le drizza, conducendole, in viaggio, a firmare cinque crescite (per l' aggredito o per l' aggressore?).
Il regista danese Lars von Trier propone al suo amico Jorgen Leth, regista anch’esso, di girare cinque variazioni del suo vecchio cortometraggio “L’essere umano perfetto”. Queste variazioni, Jorgen Leth, le dovrà ovviamente girare entro determinati parametri dettati dallo stesso regista di “Dogville”, come ad esempio il girare in dodici fotogrammi, in animazione, o senza nessuna… leggi tutto
Premessa: è il primo film di Von Trier che vedo.
Svolgimento: secondo me ha qualche problema di mente.
Conclusione: è solo perchè sono testardo che mi metterò a guardare di nuovo un suo film! leggi tutto
Oggi [30 aprile 2021] Lars von Trier compie 65 anni.
Uno dei registi danesi più noti e controversi degli ultimi 30-40 anni, se non il più celebrato e odiato in assoluto, von Trier ha attraversato nei…
Le onde del destino.Quando si dice che influiscano sulla vita delle persone,cambiando il corso degli eventi,decidendo le scelte dei vari personaggi.Lars Von Trier,cineasta detestato e poi amato per le sue…
Leth il maestro, Von Trier l'allievo: eppure qui l'esaminando è il primo e a dare il giudizio finale il secondo. Un gioco, nulla di più, ma intelligente, curioso e sperimentale; Leth vi si presta con umile spirito di collaborazione e Von Trier non si fa pregare in quanto a crudeltà e bizzarria nelle disposizioni e nelle critiche al termine di ogni rappresentazione. In fondo il Dogma (il vero…
Il cinema è magia. ("Macchina dei sogni capace di dipanare la coscienza annodata delle masse" - T.W.Adorno -). Ed i suoi tentativi di reiterarsi in circolo vizioso ed autocelebrativo non sono radi. Riproporre antichi…
Von Trier è uno dei registi più controversi dell'ultimo ventennio. Piace o non piace e spacca la critica degli addetti ai lavori o dei semplici cinefili. A me piace!
E' dotato di indubbie capacità e apprezzo la sua…
L'eclettica opera virtuosistica dei due amici registi, Leth e Von Trier, e' sicuramente catalogabile tra i diversivi di genere. Riconducibile al patto/esperimento Dogma, regolamenta con una serie di paletti e di parametri vincolanti la tecnica di ripresa. Ne conseguono innovativi spunti creativi e siparietti provocatori, paradossalmente scaturiti dal rispetto di ferree regole. Curioso constatare…
Una volta il mondo mi finì addosso. Anziché scansarmi, come si direbbe in un campetto da calcio di periferia, "ci andai di testa". E’ anche per questo che sono un essere umano scintillante, meravigliosamente…
Genio e sregolatezza. La voglia di osare e la sfida al cinema (e alla visione) rimane (come sempre) una delle sue prerogative. Omaggio e ancora sfida per il suo amato Jorgen Leth. Riflessione sul cinema e inno alla sperimentazione non fine a se stessa. Interessante e molto bello!
Indubbiamente interessante. Il film diventa sempre più coinvolgente con il passare del tempo. Fino alla spiegazione finale, se così si può definire. Il cinema di Von trier non lascia certo indifferenti. Chi lo ama amerà anche questo lavoro sperimentale; chi lo odia detesterà questa pellicola.
Premessa: è il primo film di Von Trier che vedo.
Svolgimento: secondo me ha qualche problema di mente.
Conclusione: è solo perchè sono testardo che mi metterò a guardare di nuovo un suo film!
Primo capitolo. Dove il cinema provoca. Raccoglie i pezzi di quello che gli occhi non sono riusciti ad assimilare. Inghiotte e risputa le frattaglie del genio vero o presunto dei suoi creatori. Dove ci perdiamo…
Uno dei film più "innocui" di Von Trier è anche uno dei più perversi, per il modo in cui mette in scena la difficoltà creativa del suo protagonista, per i tentativi espliciti di ricerca del "brutto", soprattutto per l'arroganza e l'imposizione morale e materiale di Von Trier. Detto questo, resta un mirabile gioco cinefilo che riesce a tenere coinvolta l'attenzione più di quanto ci si…
Von Trier utilizza il metacinema e indaga sulla riproducibilità ed interpretazione della realtà, propone la sua verità. Lo spettatore è disorientato dall'inverosimile e irreale rassegnazione di Leth e si chiede senza trovare risposta se tutto ciò è davvero accaduto.
Von Trier è probabilmente l'ultimo (e unico?) regista in grado di produrre un saggio sul cinema, sul meccanismo del…
Il regista danese Lars von Trier propone al suo amico Jorgen Leth, regista anch’esso, di girare cinque variazioni del suo vecchio cortometraggio “L’essere umano perfetto”. Queste variazioni, Jorgen Leth, le dovrà ovviamente girare entro determinati parametri dettati dallo stesso regista di “Dogville”, come ad esempio il girare in dodici fotogrammi, in animazione, o senza nessuna…
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Commenti (10) vedi tutti
Gioco dell'intelligenza, "esercizio di stile" mai fine a stesso, sorprende nel finale in cui ci viene finalmente svelata la profonda valenza euristica dell'operazione. Da maneggiare con cura.
commento di saturaLARS VON TRIER GIOCA, ANZI GIOCHICCHIA COL SUO CINEMINO SCHELETRICO, UNO SCHELETRINO…
commento di Il cattivo nullatenenteGrande confronto tra Lars von Trier e Jorgen Leth sul linguaggio cinematografico e sul processo creativo che spesso si rivela angosciante. Per me "The perfect Human" più bello resta l'originale.
commento di arialdala variazione con l'animazione è una chicca!
commento di minialexIndispensabile documentario per aspiranti registi.
commento di bambaTotalmente inutile…Un gioco tra intellettuali che al comune spettatore non offre nulla..
commento di mia78stupendo ed originale documentario, da vedere per cosa significa essere un regista alle prese con un produttore odioso…
commento di Dr.LynchPrima di vederlo pensavo sarebbe stato solo interessante,invece si è rivelato anche molto spassoso,un vero diverimento,senza tralasciare la bellezza delle variazioni compiute da Leth al suo corto originario.
commento di andystarsailorCerebrale divertimento cinefilo, originale ed intelligente come tutto quello che ci viene da vonTrier
commento di RutlandLa perfidia-plus quam Punica- di Lars Von Trier entra nelle unghie di un collega distaccato e le drizza, conducendole, in viaggio, a firmare cinque crescite (per l' aggredito o per l' aggressore?).
commento di Crawford