Un ragazzo, figlio di un ristoratore di Roma indebitato fino al collo che si è da poco dileguato insieme all'amante, incrocia il suo cammino con quello di una giovane enigmatica, appena giunta nella capitale alla ricerca della sorella misteriosamente scomparsa. I due, uniti dal destino, si ritroveranno catapultati nel caos del sottobosco criminale romano. Per cercare di sopravvivere, dovranno unire anche le forze combattendo fianco a fianco senza esclusione di colpi.
Il regista Gabriele Mainetti omaggia i film di arti marziali, di Bruce Lee (specie quello girato a Roma, dove il nostro e la deve vedere con un Chuck Norris giovane e sbarbato, nel Colosseo), ma anche il pulp tanto amato da Quentin Tarantino, rimanendo a Roma.
L’ultimo film di Gabriele Mainetti si chiama La città proibita ed è un film di arti marziali ambientato a piazza Vittorio, quindi un film cosiddetto di genere, ma di un genere assolutamente inedito in Italia… esattamente nello stile di Gabriele Mainetti…
ANTEPRIMA AL CINEMA
... Grosso guaio... nella Chinatown capitolina...
Dal 1975 ad inizio anni10 il governo cinese, per scoraggiare il fenomeno della sovrappopolazione in rapporto alle risorse disponibili, vietò alle coppie di partorire più di un figlio ciascuna. In questo contesto, raccontato anche nei romanzi di apprezzati scrittori come Mo Yan, due giovani coniugi si… leggi tutto
Personaggi confinati ai margini della società e sentimenti più forti di qualsiasi razionalità (“L’amore è più forte della legge” recita una didascalie di apertura), sono la miscela che muove il cinema di Gabriele Mainetti. “La Città Proibita” (2025), comprime ed espande continuamente i propri spazi, attraverso i quali la… leggi tutto
"La politica del figlio unico ha influenzato la Cina dal 1979 al 2013 (dove il diritto si è espanso fino a 3) a causa della forte crescita demografica. Ogni famiglia può avere al massimo un figlio. Mei, la secondogenita di una famiglia, viene tenuta nascosta al governo perché nata in quegli anni. A un certo punto si trasferirà in Italia per cercare sua sorella,…
Approfittando di un fine settimana che non ha presentato film concorrenti convincenti, Un film Minecraft prende il largo e realizza anche la migliore media schermo (4500 euro) lasciando al secondo posto Operazione…
Con un primo weekend che oscura il successo di Sonic 3, Un film Minecraft incassa 4.750.000 euro e conquista ovviamente il primo posto del box office italiano. Al secondo posto tiene bene Le assaggiatrici di…
Dopo la Roma borgatara di Lo chiamavano Jeeg Robot (2015) e quella occupata dai nazisti di Freaks Out (2021), nel 2025, Gabriele Mainetti presenta una capitale multietnica in cui ambientare una storia di vendetta, amore e arti marziali.
Mei (Yaxi Liu), una giovane donna cinese esperta di combattimenti corpo a corpo, giunge in Italia per ritrovare la sorella maggiore di…
Purtroppo questo lunedì non riusciamo a comporre il solito commento al box office della settimana e dobbiamo pubblicare la semplice lista delle prime venti posizioni. Però, anche se costretti alla…
Il merito di questo film è del suo regista Mainetti: egli riesce a coniugare la disciplina del kung fu con l' ambiente romano. La giovane cinese Mei esperta di arti marziali arriva a Roma per cercare la sorella : è scomparsa insieme al titolare di
" Alfredo" un ristorante romano a piazza Vittorio. È una capitale dove si mescolano varie etnie , tutti che cercano di…
Personaggi confinati ai margini della società e sentimenti più forti di qualsiasi razionalità (“L’amore è più forte della legge” recita una didascalie di apertura), sono la miscela che muove il cinema di Gabriele Mainetti. “La Città Proibita” (2025), comprime ed espande continuamente i propri spazi, attraverso i quali la…
Inizialmente intitolato Kung Fu all’amatriciana (titolo che ricorda, tristemente, un film anni’80 interpretato da Tomas Milian), il successivamente reintitolato La Città proibita (un omaggio, forse, all’omonimo film di Zhang Yimou del 2006?) è un film ambizioso e, a suo modo, perfino folle ma anche una boccata d’aria fresca per un panorama italiano…
In una settimana tutto sommato ordinaria nei risultati con un esordio normale anche se un po' sotto alle aspettative per Biancaneve (considerando che si tratta di un titolo Disney che ha monopolizzato le sale) e un…
CM al cinema (17)
Diretto e sceneggiato da Mainenti, regista italiano che si è fatto conoscere per la sua passione per il cinema di genere. Il suo stile è da sempre influenzato dai grandi maestri del cinema di genere, e in questo film si nota un profondo omaggio alla tradizione cinematografica del kung fu, ma con un’impronta…
Gabriele Mainetti si conferma tra i migliori registi di genere nel contesto del cinema italiano pur senza rinunciare all'anima trasteverina e coatta, vero e proprio marchio di fabbrica dei suoi film e probabile punto debole in un'ottica di esportazione. Dopo Lo Chiamavano Jeeg Robot (2015) e Freaks Out (2021), il regista insiste sul cammino fatto di contaminazioni in salsa romana.…
Il regista Gabriele Mainetti omaggia i film di arti marziali, di Bruce Lee (specie quello girato a Roma, dove il nostro se la deve vedere con un Chuck Norris giovane e sbarbato, nel Colosseo), ma anche il pulp tanto amato da Quentin Tarantino, rimanendo a Roma. C'è anche un po' di quei film alla Bruno Corbucci, stile "DELITTO AL RISTORANTE CINESE" e il sempre ottimo "GROSSO…
L'epica della vendetta trova dimora nella città eterna, una Roma diversa e contemporanea in cui gli emarginati sono coloro che ritengono immutabile l'ordine delle cose. Mainetti proietta lo spettatore in un action movie coinvolgente, che parte subito con grande ritmo e grande espressività atletica, qualità che il film manterrà per tutta la sua durata, alternando…
Deve forzatamente accontentarsi del terzo posto La città proibita di Gabriele Mainetti che resta dietro ad un irrefrenabile Paolo Genovese che con Follemente sembra davvero poter emulare il successo di Perfetti…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: LA CITTÀ PROIBITA
Se non ci fosse Gabriele Mainetti bisognerebbe inventarlo.
Il regista che trasforma storie potenzialmente di serie B in cinema d’autore di serie A, quasi come Quentin Tarantino (lo so che adesso arriva Dio e mi fulmina).
E soprattutto le incastra in zone di Roma che neanche ti immagini aggiungendo un pizzico di anima che…
Difficile che La città proibita, il nuovo film di Gabriele Mainetti, che inizia la sua avventura nelle sale con un buon patrimonio di 450 schermi, riesca ad insidiare il primato che Follemente mantiene con…
Qui trovate la Videorecensione di Cristiana Bini Leoni "con" Roberto Leoni
L’ultimo film di Gabriele Mainetti si chiama La città proibita ed è un film di arti marziali ambientato a piazza Vittorio, quindi un film cosiddetto di genere, ma di un genere assolutamente inedito in Italia… esattamente nello stile di Gabriele Mainetti…
"Signore e…
LA CITTA’ PROIBITA.
Vi ricordate del remake live action Disney di Mulan? Ecco, cosa c’entra con La città proibita? Ovviamente c’entra Yaxi Liu. Solo che allora era la controfigura stunt in un film brutto, qui invece è stunt e attrice protagonista in un film bello riuscito.
Mei, una donna cinese esperta di arti marziali, è alla ricerca di sua…
Arrivato al suo quinto fine settimana, Follemente resiste agilmente anche all'attacco di Mickey 17 che, pur forte di una riuscita campagna promozionale che ha goduto di una discreta risonanza sui social, non…
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Commenti (5) vedi tutti
Dalla Cina con furore alla Roma resa celebre dal cinema, dal giro in Vespa di "Vacanze romane" al Marcello de "La Dolce Vita".
commento di ary29Il regista Gabriele Mainetti omaggia i film di arti marziali, di Bruce Lee (specie quello girato a Roma, dove il nostro e la deve vedere con un Chuck Norris giovane e sbarbato, nel Colosseo), ma anche il pulp tanto amato da Quentin Tarantino, rimanendo a Roma.
leggi la recensione completa di Marco PoggiIl Kung Fu finalmente si trasferisce a Roma. E Mainetti lo ingaggia, lo plasma e lo trasforma in un adrenalinico film d'azione d'altissimo livello.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliSol Levante e Caput Mundi in un tripudio di azione, squallore e dolcezza.
leggi la recensione completa di imperiormax89L’ultimo film di Gabriele Mainetti si chiama La città proibita ed è un film di arti marziali ambientato a piazza Vittorio, quindi un film cosiddetto di genere, ma di un genere assolutamente inedito in Italia… esattamente nello stile di Gabriele Mainetti…
leggi la recensione completa di cristianabinileoni