Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Giorni d'estate a Bobbio, in Val Trebbia (Piacenza). Relax nella quiete dell'aperta campagna e momenti di dialogo e saltuariamente di tensione per la famiglia Bellocchio.
Con questo Vacanze in Val Trebbia Marco Bellocchio realizza un piccolo sogno segreto di ogni regista: girare in formato cinematografico il filmino delle proprie vacanze - e non è una battuta o un tentativo di sminuire il lavoro del cineasta de I pugni in tasca: questo lavoro realmente non va oltre a ciò e nemmeno ambisce ad andarci. Una trama effettiva non esiste e il realismo che l'opera trasuda parla da solo: tanto è vero che per la prima e unica volta nella sua lunga carriera, Bellocchio si riserva il ruolo di attore protagonista. Non è un gran bel vedere, le sue incertezze in fase di recitazione sono palesi, ma si accostano degnamente a quelle degli altri parenti-interpreti improvvisati. Tre quarti d'ora di durata, in effetti non pochi per un prodotto di simile stampo, con sceneggiatura dello stesso regista, musiche di Nicola Piovani (!) e montaggio affidato ad Anna Napoli, esordiente dal futuro luminoso. Presumibilmente Vacanze in Val Trebbia è servito a Bellocchio come antidoto a seguito della realizzazione dell'impegnativo (e impegnato) Salto nel buio. 4/10.
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