Trama
Sei americane si recano in America Latina per trovare dei bambini da adottare. La legge prevede che le madri adottive si installino nel paese d'origine dei nuovi figli e si adattino agli usi locali. Tra le donne c'è un'operaia, membro di un'associazione di alcolisti anonimi, un'ebrea newyorkese lunatica, una ragazza benestante, una bostoniana in difficoltà economiche e un'atleta.
Recensioni
I tempi dilatati della burocrazia latina offrono alle sei, diverse per esperienze, l'occasione di entrare in contatto con quel mondo: sicché lo scontro-incontro di culture diventa il cuore del film, girato nelle due lingue, con l'apporto - si presume in amicizia - di una pattuglia di ottime attrici americane, tra le quali spiccano Daryl Hannah, Mary Steenburgen e Lili Taylor. Alla fine applausi… leggi tutto
2 recensioni positive
Recensioni
John Sayles non segue mai una storia, in senso tradizionale. Costruisce personaggi, dentro una situazione forte ed emblematica, che crescono lentamente soprattutto attraverso l’interazione. Questo lo rende, soprattutto in Casa de los Babys, il più eclettico, inclassificabile e attento narratore cinematografico americano contemporaneo, in grado di affrontare problemi seri con cognizione di… leggi tutto
1 recensioni negative
I tempi dilatati della burocrazia latina offrono alle sei, diverse per esperienze, l'occasione di entrare in contatto con quel mondo: sicché lo scontro-incontro di culture diventa il cuore del film, girato nelle due lingue, con l'apporto - si presume in amicizia - di una pattuglia di ottime attrici americane, tra le quali spiccano Daryl Hannah, Mary Steenburgen e Lili Taylor. Alla fine applausi…
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Ecco con cosa sono tornato dal festival. Ci sarebbero anche degli altri titoli da aggiungere...non li ho tralasciati per pigrizia, ma perchè questi sono i primi che mi sono venuti in mente. Un film fuori concorso, tre…
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Sayles si conferma regista più attento alle tematiche e alle psicologie dei personaggi piuttosto che alla progressione delle sue storie. Anche qui, la sua sensibilità, su una storia di adozioni forzate e madri negate, colpisce nel segno, sia al cuore che al cervello. Un po' rozzo, ma efficace... Commovente.
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John Sayles non segue mai una storia, in senso tradizionale. Costruisce personaggi, dentro una situazione forte ed emblematica, che crescono lentamente soprattutto attraverso l’interazione. Questo lo rende, soprattutto in Casa de los Babys, il più eclettico, inclassificabile e attento narratore cinematografico americano contemporaneo, in grado di affrontare problemi seri con cognizione di…
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Commenti (1) vedi tutti
Le pastoie dell'adozione come spunto per parlare d'altro, di disuguaglianze economiche, di divario sociale tra sfruttatori e sfruttati, tra nord e sud, secondo John Sayles.
commento di movieman