Regia di Daniele Ciprì, Franco Maresco vedi scheda film
"Il ritorno di Cagliostro"
diretto da Ciprì e Maresco nel 2003,e devo dire che
l'ho trovato molto divertente.
Questo è il primo lungometraggio che vedo dei
registi siciliani,pupilli di Enrico Ghezzi,che l'ha
resi popolari per i corti di:"Cinico Tv".
Questa non è la solita commedia Italiana
che si vede sempre,è un "falso documentario"
come quelli che piaceva realizzare a Allen
e Welles,ma con la differenza che in mezzo
ci sono interviste di critici e la storia
di questi fratelli La Marca,appassionati
di Cinema e fondatori di una casa di
produzione cinematografica,incoraggiati
da un cardinale alternativo.
Daniele Ciprì (autore anche della bella fotografia)
e Franco Maresco si dimostrano acuti e bravi e
utilizzano un linguaggio narrativo ironico,
fresco e allo stesso tempo surreale e ci
raccontano una storia in un modo volutamente
approssimativo e "artigianale",
tracciando un Italia degli anni '50
che diverte nella prima parte e che invece,nella
seconda,cambia radicalmente registro,
tirando fuori una storia di mafia da un nano
lynchiano diventando agghiacciante,cattivo
e spietato.
Da segnalare l'ottima direzione degli attori
e soprattutto le facce di quest'ultimi (!),
ma soprattutto le interpretazioni di
Pietro Giordano nella doppia parte del
cardinale e regista (purtroppo scomparso
alla fine delle riprese)e Robert Englund,
che si trova a suo agio nelle vesti della
Star in declino,che rimane ossessionato
dal personaggio di Cagliostro.
In conclusione un prodotto unico,
girato in digitale che ci porta a
pensare che questo duo siciliano
può fare solo bene alla nostra
"commedia Italiana" attuale,
devono solo essere più fortunati
solo a livello distributivo perché
purtroppo questo Film di livello
è diventato "invisibile" proprio
per questo.
Il mio voto: 7,5.
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