Sicilia, anni 50. I fratelli La Marca, fondatori di una casa di produzione cinematografica, incoraggiati da un alto prelato che vede nel cinema il mezzo per una nuova evangelizzazione, provano a realizzare un'opera ambiziosa che li faccia conoscere nel mondo intero e permetta loro di ristabilirsi economicamente. Ingaggiano quindi una star hollywoodiana, Erroll Douglas, che però è in declino. Per portare a termine il loro progetto i due non esitano a infilarsi in loschi traffici mafiosi.
Note
Sempre più acuminati e bravi (il film appare molto più costoso di quanto sia realmente), Daniele Ciprì e Franco Maresco sono l'altra faccia del nostro cinema impegnato, lo specchio nel quale si riflette Segreti di Stato di Paolo Benvenuti, del quale raccontano una storia praticamente identica, solo più stracciona, approssimativa, "artigianale", forse più uguale all'Italia (di allora e di oggi), che fa molto ridere nella prima parte e che, subitaneamente, agghiaccia, con il brusco cambio di registro finale, quando entra un nuovo personaggio, un nano lynchiano maestro di cerimonie che, muovendo le inquadrature come quinte, ci racconta la vera Storia. Un film italiano raro, molto colto e infiammato di ironica passione, desolato e vivissimo.
La difficoltà nel seguire le parti in Siciliano (un po' troppo stretto per li gusti mii), è surclassata dalla serie di situazioni assurde e grottesche che fanno ridere per forza…
I fratelli Carmelo (Luigi Maria Burruano) e Salvatore (Franco Scaldati) La Marca da fabbricanti di statue sacre si trasformano in produttori cinematografici. Nel 1947 fondano a Palermo la Trinacria cinematografica potendo contare per il buon esito del loro sogno nel fondamentale appoggio di quattro illustri personaggi : il Cardinale Vincenzo Sucato (Pietro Giordano), l'onorevole Porcaro, il… leggi tutto
Costruito come un film-inchiesta,esce finalmente dopo almeno un paio d'anni di voci e smentite sulla sua realizzazione, "Il ritorno di Cagliostro",terzo film del duo siciliano Cipri'& Maresco,fautori di un cinema paradossale,estremamente grottesco,che aspira a diventare di culto.Narrativamente piu'curato dei precedenti lavori dei registi,il nuovo film vede l'ingresso di attori professionisti… leggi tutto
si vuole essere metacinematografici ma si è solo mediocri. Pessimo: dall'uso pornografico dei freaks all'incapacità di avere un ritmo. Burruano e Giordano ci provano. Ma gli intellettuali in sala ridono, per paura di non capire la finezza del film. Vedessero "Forgotten Silver": stesso argomento, altra pasta. leggi tutto
Nella Sicilia degli anni '50 due produttori improvvisati (Burruano e Galezza) reclutano una star hollywoodiana sul viale del tramonto (Englund) per realizzare un film su Santa Rosalia. Tra finto documentario ed esagerazioni grottesche (donne interpretate da uomini, volti e corpi impossibili, in continuità con la tradizione della Cinico tv), il film - che nella prima parte spinge sul…
Giuseppe Balsamo, sedicente Conte di Cagliostro,(qui con il volto di Orson Welles) nacque in Sicilia, nella prima metà del '700. Carattere indocile, sfuggì a ogni tentativo di inquadramento in un normale…
I fratelli La Marca sono scultori sacrali di gusto quantomeno dubbio. Decidono, su sponsorizzazione dell'arcivescovo monsignor Sucato, di creare una nuova casa cinematografica per rilanciare il cinema siciliano e la religiosità:la Trinacria cinematografica. I film, se così possono essere chiamati, sono orrendi e riscuotono zero consensi. L'apparato ecclesiastico indispettito di…
Ed eccoci a metà del nostro percorso di film e date. Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare, citandoli, tutti gli utenti che, attraverso un commento o un voto, hanno dimostrato un interesse per questa Playlist…
Ci sono autori a cui basta veramente poco per essere considerati importanti ed imprimersi con decisione nell’immaginario collettivo con uno stile subito riconoscibile. Tra questi ci soso certamente Daniele…
I fratelli Carmelo (Luigi Maria Burruano) e Salvatore (Franco Scaldati) La Marca da fabbricanti di statue sacre si trasformano in produttori cinematografici. Nel 1947 fondano a Palermo la Trinacria cinematografica potendo contare per il buon esito del loro sogno nel fondamentale appoggio di quattro illustri personaggi : il Cardinale Vincenzo Sucato (Pietro Giordano), l'onorevole Porcaro, il…
LA CHIESA NON ESISTE!
Nel 1947 nasce la Trinacria, prima casa di produzione cinematografica siciliana; i papaveri di Cinecittà possono dormire sonni tranquilli. Nel marasma generale, nell'inettitudine più sfacciata rimane intrappolato per sempre anche un divo americano sul viale del tramonto. Usando la forma del finto documentario Ciprì e Maresco continuano a raccontare la…
C'è aria di ricerca di maggiore fruibilità in questo film di Ciprì e Maresco,adorati da molta critica,vituperati da altra ma soprattutto quasi ignorati dal pubblico.Ed è un peccato perchè tra gli autori italiani dell'ultima generazione sicuramente sono loro due quelli che hanno qualcosa da dire in più degli altri.Forse la nascita di questo film deve…
"Il ritorno di Cagliostro" diretto da Ciprì e Maresco nel 2003,e devo dire che l'ho trovato molto divertente. Questo è il primo lungometraggio che vedo dei registi siciliani,pupilli di Enrico Ghezzi,che l'ha resi popolari per i corti di:"Cinico Tv". Questa non è la solita commedia Italiana che si vede sempre,è un "falso documentario" come quelli che piaceva…
Genere esplorato specie negli ultimi anni, in cui viene utilizzato un documentario per illustrare storie o leggende che reali non sono. Eccone alcuni dei più importanti.
La vocazione dissacratoria di Ciprì e Maresco si attacca questa volta allo stesso loro cinema, in aperta opposizione al narcisismo autoriale di chi ama raccontarsi con antologie retrospettive e documentari autobiografici. In questo film, un falso storico di inverosimile bruttezza, i due registi si costruiscono alle spalle un inglorioso passato. Al grido di "Italians (Sicilians?) do it worse",…
Oggi ho voluto dedicare una playlist , a questo bravissimo interprete siciliano , nato nel 1948 a Palermo e che dopo diverse apparizioni in teatro ( molto spesso dialettale ) , ha esordito sul grande schermo nel…
Per quello che è il loro film più 'serio', Ciprì e Maresco non rinnegano alcunchè del loro geniale e demenziale approccio all'immagine. Accanto ad una storia verosimile e ad attori degni di nota, con le solite, magistrali fotografia e regia, troviamo così anche i tipici storpi, rimbecilliti, semianalfabeti, sporchi, malvagi caratteristi alla C&M, l'ampio uso del dialetto siciliano e qualche…
Son solo alcuni dei titoli miei preferiti. Naturalmente non mi sognerei mai di nominarli come i migliori di sempre ma tra quelli che ho visto sono quelli che mi hanno emozionato.
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Commenti (6) vedi tutti
voto : 9
commento di alice89VOTO : 6,5 Un film particolare, bizzarro e seppur non sempre comprensibile, bello da vedere. Particolare.
commento di supadanyLa difficoltà nel seguire le parti in Siciliano (un po' troppo stretto per li gusti mii), è surclassata dalla serie di situazioni assurde e grottesche che fanno ridere per forza…
commento di RageAgainstBerluscaSicilia panormita desolata tra mito e storia
commento di RamitoFantastico e divertentissimo. 9
commento di kotrabUn film coraggioso, divertente, amaro ed innovativo. Ottimo il primo tempo, troppo dispersivo nella seconda. Finalmente il ritorni di Ciprì e Maresco!
commento di mofo