Regia di Abdelkrim Bahloul vedi scheda film
1972. L’Algeria, indipendente da dieci anni, è in piena involuzione filoislamica, per crearsi un posto nell'equilibrio della guerra fredda. Jacques Sénac è un intellettuale pied-noir, poeta, eroe dell'indipendenza e omosessuale dichiarato. Un intellettuale scomodo, che fa scuola tra i giovani con una trasmissione radiofonica. Hamid e Bekacem, suoi amici, mettono su una compagnia teatrale che finisce subito sotto l’occhio della censura. E Sénac, a causa del suo coraggio e della sua insofferenza al potere, finirà male, ucciso in circostanze oscure. La storia vera da cui è tratto il film non può non appassionare. Ma la messinscena, a parte qualche accenno brechtiano per fortuna rientrato, è piatta e corretta; la ricostruzione spettacolarizzata, come in un Rulli&Petraglia algerino
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