Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Truffatore di grosso calibro in giacca e cravatta il nostro Nicolas Cage, con una sua strana moralità (non usa mai violenza, e si limita ad assecondare i desideri dei truffati) ed un sacco di tic e fisime. Agisce col suo amico-socio-discepolo, che alla fine supererà il maestro. Ora però, come si suol dire, chi la fa l'aspetti; o, se preferite, chi di spada ferisce di spada perisce. Così alla fine - ma non entriamo troppo nei dettagli, se no magari ci accorgiamo anche che qualcosa non quadra - il grande truffatore subisce una grande truffa, solo perchè gli viene fatto credere di avere una figlia teen-ager a cui si affeziona oltre misura, e gli viene lo scrupolo di non volerla portare slla cattiva strada.
Se non che in questo modo il nostro Nicolas perde un sacco di soldi ma complessivamente ci guadagna molto, conquistando la normalità (in un semplice impiego da commesso), l'equilibrio e alla fin fine anche l'amore che, questa è la morale, valgono ben di più di tutti i soldi che gli sono stati sottratti.
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