Regia di Robert Rodriguez vedi scheda film
Si spara dappertutto e con qualsiasi cosa nel terzo capitolo delle avventure del Mariachi:anche se,a conti fatti,"Desperado" era il rifacimento ,con più soldi in produzione,del capostipite "El Mariachi".Robert Rodriguez gioca la carta del kolossal,riempiendo il film di facce e nomi noti,dal ritornante Banderas a Johnny Depp,da Willem Dafoe a Mickey Rourke e via continuando a lungo:ridondante,nei colori,nei fotogrammi,nella musica e nel rumore,"C'era una volta in Messico" cita spesso le epopee leoniane,ma non gli assomiglia nelle accelerazioni,né nella dilatazione della tensione.Rispetto al precedente "Desperado" Rodriguez,che ha curato praticamente tutto,dalla musica al montaggio,fino alla sceneggiatura,alla regia e alla produzione,imbastisce almeno una struttura narrativa,per quanto sgangherata,che non rende il film monotono come l'altro.E,pur raccontando di assassini,perché di questi si parla,che uccidano per denaro,per vendetta o per strategia,frena la spietatezza dei personaggi con una marcata ironia che fa parte comunque di un processo di estetizzazione della violenza.Nel cast,forse il migliore è Depp,per quella serafica ambiguità che il suo personaggio si porta addosso continuamente,ma meritano citazione il crudele Willem Dafoe e uno sfatto Mickey Rourke.
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