Regia di Jim Jarmusch vedi scheda film
La sostanza dei vari episodi, sommata assieme, è buona; il punto è che questo è e rimane semplicemente un film per sketch, con tutti i pro ed i contro del caso. Il legame del rito del caffè e sigaretta è simpatico e funziona, ma in definitiva il lavoro nel suo complesso non va molto oltre la carrellata di 'amici di Jarmusch' che si prestano a comparsate di qualche minuto. Il limite principale dei lavori a episodi è quello della discontinuità e questo film non rappresenta certo un'eccezione; Benigni è assolutamente sprecato, mentre divertono i White Stripes e la scenetta con i due mostri sacri del rock Iggy Pop e Tom Waits a confronto. Giocoso e caruccio.
Caffè e sigarette: attorno a un tavolino di bar, in vari episodi, siedono vari rappresentanti dell'umanità: uomini e donne, giovani e anziani, tutti uniti dal rito del caffè accompagnato alla sigaretta. C'è Benigni, italiano nervoso dipendente dalla caffeina, ci sono Iggy Pop e Tom Waits nei panni di sè stessi, che dopo una chiacchierata cominciano a non essere più di tanto sicuri di stimarsi reciprocamente, ci sono due gemelli afroamericani che denunciano il razzismo di Elvis, c'è Bill Murray cameriere in incognito, i White Stripes che discutono di macchinari elettromagnetici...
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