Regia di James Ivory vedi scheda film
James Ivory e' un regista sopravvalutato.
Su questo,per me ,non ci piove.
Alcune buon pellicole le ha dirette bene - Camera con vista,La figlia di un soldato non piange mai,Mr.& Mrs.Bridge - ma per il resto e' riuscito solo a confezionare film impeccabilmente laccati e curati dal punto di vista scenografico o come costumi,ma inevitabilmente freddi e senza il vero "cinema" al suo interno - Surviving Picasso,The golden bowl,Jefferson in Paris -.
La freddezza del suo stile,pero' in qualche occasione si e' salvata grazie all'esperienza degli attori - CASA HOWARD,QUEL CHE RESTA DEL GIORNO ne sono esempi lampanti - ed alla discreta messa in scena.
Invece stavolta il povero Ivory si e' andato ad invischiare con la commedia contemporanea e questo davvero e' stato un movimento azzardato.
Perche' questo film e' davvero brutto e senza senso.
Tutto e' sbagliato,a partire prorpio dalla regia ,che sembra quella di un mediocre regista tv,senza nessun pathos,senza nessuna vera scelta,col ritmo che lentamente scivola sotto i piedi.
Nessuno dei personaggi intriga,la Watts e' tristemente lasciata a gigioneggiare,Kate Hudson ha un personaggio di un'antipatia unica e senza nessun appeal - tranne le cosce... - e tutti gli altri sono quasi ridicoli.
Inoltre tutte le stronzate che fanno dire ai francesi sono inqualificabili e le bugie sulle loro abitudini davvero da salottino del basso Texas.
Che poi sul finale si tenti pure una facile viuzza thrillerina e' davvero patatetico,sia per il film che per il suo autore,che non ne becca una,regalando a Matthew Modine il peggiore "carattere" della sua vita.
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