Regia di François Dupeyron vedi scheda film
UN ALTRO GIRO DI SUFI
A Parigi un ragazzino trascurato fa amicizia con il bottegaio di fronte, un sorridente mussulmano d’Armenia. Il vecchio distribuisce affetto e perle di saggezza. Storia classica di iniziazione e successione che indugia nelle zone d’ombra perché “nella vita non tutto può essere spiegato” Garbato, con quel tanto di insincerità standard nella quale molti registi incappano descrivendo l’infanzia, il film possiede una sua flebile gradevolezza. Se il vecchio è incarnato con sorniona professionalità da O. Sharif, il piccolo è decisamente antipatico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta