Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
Il cinema fagocita la vita, la divora, la piega, la contorce, la brucia. Da anni non si vedeva sugli schermi un film tanto vorace e sfrontato, irriducibile e impetuoso, sproporzionato e vorticoso: totale. Tenendo fede al titolo, "The Dreamers" non teme di riformulare la realtà da cima a fondo senza mezzi termini, senza scendere a patti con il buon senso. Al contrario. Nella soffice disponibilità della Cinémathèque o nel morbido abbandono di un appartamento parigino, il reale cede all'immaginario, punto di incontro di immagine e immaginazione. Proviamo ad abbattere barriere e steccati con Isabelle e Théo (gli splendidi Eva Green e Louis Garrel), Jimi Hendrix e i Doors, Bresson e Godard, Fuller e Ray. E dopo aver mandato tutto a gambe all'aria, intoniamo con Edith Piaf "Je ne regrette rien": il cinema è la vita.
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