Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
La cosa più umiliante è che dei francesi devono farsi insegnare cosa è giusto da un americano. Solo che i due francesi, bravetti gli attori, hanno delle merde come genitori, molto "68ttini", massima libertà nell'educarli: risultato due figli malati, incestuosi, senza valori, coglioni, immaturi. D'altronde l'unica presenza dei genitori è quella dell'assegno. L'americano, attore bravino, molto più maturo della sua età, dovrà fare capire, inutilmente, cosa è giusto e cosa è sbagliato. Il film è tutto qua, ambientato in una Parigi nel 68, ridicola nelle sue espressioni intellettuali e comuniste, terribilmente datata, ci fa capire che la gente solo 40 anni fa era terribilmente ingenua e credulona.
Il film è così cosà, con sti tre sfigatelli chiusi in casa a trombare e dare i numeri, con varie citazioni di altri film, che mandano in estasi i critici cinematografici, ma non è cinema, è più documentario o rischiatutto. Se d'altronde le cose che più volentieri si ricordano sono la colonna sonora e le tettone della protagonista, non siamo davanti a un capolavoro.
Fantastica
Tettona protagonista, ci fa vedere tutto. Non è malvagia come attrice, ma vedremo.
Auguri, interpretazione un filino monocorde
Clone di Di Caprio, sembra decisamente meno dotato.
Dovrebbe fare film migliori.
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