Rosa María, un'insegnante portoghese di storia, si imbarca a Lisbona con la figlioletta María Joana per una crociera che, attraverso il Mediterraneo, la porterà a raggiungere il marito a Bombay. Nel corso del viaggio avrà modo di fare la conoscenza di tre donne (una francese, un'italiana e una greca), e del capitano della nave, un americano di origine polacca. Un imprevedibile destino, però, attende tutti al varco...
Note
Pellicola di disarmata semplicità, teorema geometrico, beffardo apologo cultural-politico: de Oliveira non si fa (più) illusioni. C'era una volta l'Occidente...
Gran film firmato da uno di più grandi registi della storia. Una profondità imbarazzante narrata atttraverso un'avventurosa ricerca perl'Europa delle proprie radici e del proprio posto nel mondo. Finale spiazzante.
Un film da abbracciare, da tenere come sagace protezione. Una lunga e formosa coperta di immagini da cui prelevare i resti delle antiche civiltà, e da cui scartare con sdegno il triste rumore della modernità.
Una riflessione sulla società contemporanea attraverso un cinema ridotto all' essenziale. Semplice e perfetto. Solo un grande regista può pertettersi film del genere.
Bellissimo, silenzioso, debordante. Questo sembra un film appoggiato con delicatezza ed eleganza su una rupe, capitanato da quattro regine e un piccolo e cortese imperatore, per poi scivolare in fondo senza carità.
E' come fare davvero un viaggio. Molto bello, delicato, discreto con un finale pazzesco. De Oliveira e' un grande, puo' piacere o meno, ma e'un gigante tra noi.
Un film-mondo, un film-viaggio, un film-parlato. Il racconto della cultura occidentale spiegata ai bambini. La nostra esistenza è storia,mito e leggenda senza soluzione di continuità o di nazione, dove il viaggio riacquista la sua unica funzione utile, quella di farci capire da dove veniamo e cercare di comprendere dove andiamo. Le parole devono essere chiare e semplici come quelle… leggi tutto
Giovine mamma, piacente e sadica, trascina la figlioletta neanche novenne in un'estenuante crociera nel Mediterraneo, simbolica (neanche troppo) marcia a tappe verso la riscoperta delle radici storiche e culturali della civiltà occidentale. Trattasi, purtroppo, di esperienza cognitiva tutto sommato pedante e didascalica, con tante piccole, brevi incursioni (e relative 'spiegazioncine' della… leggi tutto
Noioso, sfocato, superficiale, annacquato. E' un film che punta in alto (il tema di fondo e' il destino della civilta' Europea, meridionale in particolare, cioe' greca, romana, francese e iberica, nell'era della globalizzazione, dell'UE e del terrorismo internazionale di matrice islamica). Come lezione di Storia e' a tratti interessante, per il modo elegante in cui mostra che i conflitti tra… leggi tutto
ItaliAtlantide.
Un'ennesima imbarcazione è stata avvistata, in panne, alla deriva nel Mediterraneo.
Coordinate per un tentativo di ricerca, soccorso, recupero e salvataggio: Museo…
Cerchiamo di capirci.
Per favore, eh.
Intelligenze aliene e intelligenze artificiali: entrambe alt(e)re, stran(ier)e, estranee.
Se tradurre è tradire lo è anche incontrarsi per…
È questo il titolo non solo di questa mia playlist ma,sopratutto,il titolo della mia tesi in archeologia.
Per realizzarla ho visto con piacere decine di pellicole che avevano al suo interno il tema…
Il lessico visuale di Incani, dove il paesaggio testimonia il predominio sulla parola e viceversa il logos si fa puro scorcio di scenario, è uno squarcio impressionante ( la casta inceste natura, la…
"Un film parlato" è l'ennesima conferma dell'intramontabile talento di questo immarcescibile regista che anche in tarda età riesce a sfornare opere di eccellente qualità come se fosse un giovincello in vena di sperimentare nuove forme.
Nel film, Manoel de Oliveira, mette in scena il lungo viaggio compiuto da una nave attraverso alcuni dei principali perti…
Il cinema di Manoel de Oliveira è come un saggio di filosofia che va letto poco alla volta, senza fretta e senza la pretesa di voler capire tutto e subito. Ha l’intimità di un circolo aperto ai soli…
Un film-mondo, un film-viaggio, un film-parlato. Il racconto della cultura occidentale spiegata ai bambini. La nostra esistenza è storia,mito e leggenda senza soluzione di continuità o di nazione, dove il viaggio riacquista la sua unica funzione utile, quella di farci capire da dove veniamo e cercare di comprendere dove andiamo. Le parole devono essere chiare e semplici come quelle…
Mi piace tanto come attore. E' un piccolo segreto, anche se vederlo insieme al bel George in una nota pubblicità di caffè mi ha leggermente amareggiato. Però merita una playlist.
Un film che si costruisce su stile Torre di Babele, dove la didascalia fa da cornice, volutamente, le difficoltà dei sottotitoli si superano velocemente dopo un iniziale smarrimento si entra nel discorso e tutto prende la piega giusta elasticizzando la nostra mente in un gioco linguistico che diventa naturale. Un film dove la parola ha un posto tutto suo e la parola significa…
Quando la parola assume un ruolo particolarmente importante nel delineare gli svilupi della storia e il carattere dei personaggi. Quando l'uso corretto e consapevole che se ne fa e il modo in cui viene ordinata le…
Rosa Maria (Leonor Silveira), una professoressa di Storia all'Università di Lisbona, si imbarca con Maria Joana (Filipa de Almeida), la piccola figlia di otto anni, su una nave da crociera. La loro destinazione finale è Bombay dove l'attende il marito, pilota dell'aviazione civile, e da dove partiranno tutti insieme per le vacanze. Perchè non dirigersi direttamente in India…
Andare da Marsiglia a Napoli,da Atene in Egitto,da Istanbul fino a Bombay dev'essere un'esperienza unica e molto educativa...Un film semplice ma profondo nella riflessione(e nel colpo di scena finale..)senza troppi fronzoli e prese in giro...Pecca un pò nel ritmo e su questo i sottotitoli non aiutano di certo...
Rosa Maria, professoressa di storia all’università, in crociera con la figlia decenne attraverso il Mediterraneo, poi il Mar Rosso, in direzione di Bombay, visita i tanti luoghi storici di cui parla nelle sue lezioni e li spiega alla figlia: Lisbona, Marsiglia, Napoli, Atene, Istambul, le piramidi d’Egitto, con pochi interventi di locali o di turisti con cui scambiare poche…
E' un film parlato in quattro lingue contemporaneamente, nella parte finale, in cui le tre attrici ed il capitano (che parla inglese, ma è di origine polacca) siedono allo stesso tavolo; ed è anche un film che parla nelle varie lingue della cultura dell'occidente: da Marsiglia all'Egitto, ogni tappa è un'occasione per ripercorrere quasi documentaristicamente - il che rappresenta anche un…
Dapprincipio potrebbe apparire come una operazione di pedanteria didascalica: la mamma insegnante che accompagna la figlia a zonzo per le rovine della civiltà occidentale e la istruisce alla cultura del rispetto del prossimo e della storia antica… E a livello didattico potrebbe sembrare un film perfetto: spiega, esplica, illustra. Senza la mano del veterano Manoel sarebbe risultato persino…
"Ninna nanna, mondo occidentale, che placido ti culli nel benessere, sazio della tua tradizione culturale, beatamente illuso di aver raggiunto il massimo dell'uguaglianza e dell'emancipazione, che credi di parlare un linguaggio universale, esportabile in tutto il resto del pianeta..." Questo sembra essere il messaggio suadente e carezzevole con cui Manoel de Oliveira, forte della graziosa…
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Commenti (9) vedi tutti
Gran film firmato da uno di più grandi registi della storia. Una profondità imbarazzante narrata atttraverso un'avventurosa ricerca perl'Europa delle proprie radici e del proprio posto nel mondo. Finale spiazzante.
commento di Bazin84Capolavoro assoluto. Il terrorismo “enunciato”. Nessun trattato di geopolitica potrebbe esprimersi meglio.
commento di vjvalerioUn film da abbracciare, da tenere come sagace protezione. Una lunga e formosa coperta di immagini da cui prelevare i resti delle antiche civiltà, e da cui scartare con sdegno il triste rumore della modernità.
commento di Tantra elettricoun piccolo gioellino di semplicità e al contempo di complessità, chiaro, lineare, originale, profondo, che ti rimane dentro… lo consiglio caldamente
commento di paolettaUna riflessione sulla società contemporanea attraverso un cinema ridotto all' essenziale. Semplice e perfetto. Solo un grande regista può pertettersi film del genere.
commento di CarlitoBellissimo, silenzioso, debordante. Questo sembra un film appoggiato con delicatezza ed eleganza su una rupe, capitanato da quattro regine e un piccolo e cortese imperatore, per poi scivolare in fondo senza carità.
commento di Luna 13E' come fare davvero un viaggio. Molto bello, delicato, discreto con un finale pazzesco. De Oliveira e' un grande, puo' piacere o meno, ma e'un gigante tra noi.
commento di emme73Una estenuante vagonata di luoghi comuni, che il finale inaspettato non basta a riscattare. Manoel, perché ci hai fatto questo?
commento di amelia67Da evitare come la peste.
commento di orlandorimbaud