Regia di Noémie Lvovsky vedi scheda film
Il film narra le vicende sentimentali di due coppie sposate: Jacques e Carole, François ed Edith. Jacques è un medico che decide di lasciare la sua attività nelle mani del giovane François, da poco sposato con Edith. Ben presto Jacques, vittima della crisi di mezza età (ma forse si tratta di qualcosa di più) perde la testa per la giovane consorte del collega, che sembra ricambiare i sentimenti, almeno fino al momento in cui la relazione adulterina viene scoperta...La regista Noemie Lvovsky dirige una commedia in cui gli attori fanno quello che possono per salvare una sceneggiatura che certo non brilla per originalità o per caratterizzazione psicologica dei personaggi che, in molte, forse troppe, occasioni sono volutamente sopra le righe o sottotono. Per gran parte della sua durata il film segue il registro della commedia, puntando su situazioni buffe, comiche o surreali; ma poi vira decisamente verso la tragedia, con un finale che lascia l'amaro in bocca e che sancisce l'impossibilità di vivere fino in fondo i propri sentimenti come conseguenza ineluttabile delle scelte che la vita ci porta a compiere. L'unico elemento di novità nel film è introdotto dagli inserti in cui un coro canterino svela i sentimenti e lo stato d'animo interiore degli attori in scena; ma il fatto che sia una novità non significa necessariamente che giovi a tutto l'impianto. E infatti finisce per appesantire la vicenda, conferendo al film una velata aria surreale e "da musical" che non viene sviluppata come potrebbe. Un film irrisolto dunque, in cui spicca la prova della bella e soprattutto brava Nathalie Baye, nelle vesti della moglie tradita, fragile e volitiva.
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