Regia di Stanley Donen vedi scheda film
Una vicenda che all’epoca poteva essere audace o almeno inconsueta, soprattutto se trattata con leggerezza da commedia brillante e non come melodramma tragico: una nobile inglese in difficoltà economiche “si innamora” della ricchezza di un miliardario americano, il marito innamorato tace e spera che lei rinsavisca, poi per favorire il rinsavimento invita il rivale, lo sfida a un duello in cui nessuno intende colpire l’avversario ma lui si fa ferire di nascosto dal maggiordomo complice, per riconquistare la moglie. Un dialogo dal sapore educativo per insegnare comportamenti civili alle coppie, con alcune battute divertenti e molte altre che vorrebbero esserlo ma non lo sono. Recitazione scialba di attori in altre occasioni decisamente migliori, forse per colpa di una regia ancora più anonima (Donen, mai geniale, ha fatto di meglio). Film scarsamente sufficiente come perditempo per farsi venire sonno.
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