Regia di Edoardo Winspeare vedi scheda film
Le premesse della critica erano una promessa, facilmente smentita. Sono andato con molta curiosità a vedere questo film, vuoi la locandina, vuoi i giudizi positivi sparsi in giro e alla fine non posso fare altro che trovarlo inconcludente, nè carne nè pesce, un po' come "Ibrahim e i fiori del corano". Manca qualcosa di fondamentale in questo film: il coinvolgimento. C'è forse la ricerca di un distacco esagerato, l'intenzione evidente di non voler dire che i miracoli esistono o di smentirli in maniera convincente. Forse già da lì, da un miracolo riuscito e uno mancato, si rimane destabilizzati. Ma è come chi non si schiera, io non lo sopporto. E così non sopporto questo film che non ha trovato una conclusione convincente. Cos'è il vero miracolo della vita: l'amore? Perchè un bimbo salva una ragazza per amore e un padre salva un bimbo per amore, di fronte a un dolore fortissimo (quello della morte) per amore? L'unica cosa che mi viene da pensare, eppure l'amore è un pessimo protagonista. E il miracolo qualcosa che non ha lasciato un segno, ha cambiato la vita di qualcuno per non cambiarla in fondo a nessuno, visto che poi tutti i personaggi rimangono pressoché immobili sulle loro posizioni, senza maturazione, senza un percorso da seguire. Credete che il padre non ritornerà a sbagliare per il denaro? E la moglie a non comunicare con il marito? E il bimbo a evadere dalla propria famiglia? Secondo me tutto resta come prima. Per fortuna che c'era la fotografia. Una Taranto ripresa in questa maniera merita 10!
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