La recensione su 21 grammi

di Carlo Ceruti

6 stelle

Un film così incartato ed autocompiaciuto nel suo pessimismo cosmico che alla fine stufa e risulta assai poco illuminante.

Le vite di alcuni sconosciuti si incrociano come per una forza più grande di loro. C'è Penn che ha bisogno di un trapianto di cuore e che ne riceve uno da un uomo ucciso per errore in un incidente stradale da Del Toro, ex delinquente che sta cercando di rifarsi una vita. Infine c'è la Watts ex drogata disintossicata, moglie del defunto nell'incidente che si mette con Penn e che vuole far fuori Del Toro e che riprende a drogarsi per disperazione. Penn vuole aiutare quindi la sua nuova fiamma a vendicarsi ma poi si accorge che il suo nuovo cuore sta per cedere... Tuttavia la Watts resta incinta di lui.

21 grammi è uno di quei film senza speranza, che ribadisce che gli esseri umani sono tutti predestinati a seguire un copione prestabilito e, per quanto cerchino di vincere il destino, questo è più grande di loro ed alla fine li stronca. E' così per Penn che riceve un nuovo cuore malfunzionante, per la Watts che riprende a drogarsi, per Del Toro che prova a riabilitarsi ma poi finisce in galera di nuovo. Certo, nonostante tutto la vita continua (la Watts alla fine resta incinta), ma continua in questo gioco macabro e prestabilito che non concede speranza a nessuno... insomma potrebbe anche non continuare, non se ne lagnerebbe nessuno. Perciò 21 grammi è un film così incartato ed autocompiaciuto nel suo pessimismo cosmico che alla fine stufa e risulta assai poco illuminante. Tuttavia gli attori funzionano bene e la regia riesce a rendere la vicenda interessante ed abbastanza coinvolgente da salvare capra e cavoli.

Chiudi

Ti è stata utile questa recensione? Utile per

1 utenti.

chiudi

Per te? Sì