Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film
Il Dolore,la Vita,la Morte,la Perdita ,l'Amore,la Disperazione,quanto queste cose sono concrete e quanto astratte?E se i ventuno grammi che si perdono nell'attimo in cui si muore di fatto sono più pesanti materialmente di queste cose, non ci sono modi di misurarle mai abbastanza,e il loro peso reale è a volte insostenibile per gli esseri umani.Inarritu,piaciuto molto con il suo precedente "Amoresperros",inserisce tre star in un film dal montaggio che mischia passato prossimo,remoto e presente,in un ordine frammentario e mai regolare:"21 grammi" sono tre storie ,tre esistenze che il Caso decide di fare incontrare e far risultare decisive per ognuna delle altre,segnate da una tragedia che le cuce insieme.Un pò faticoso nell'eccessiva frantumazione del tempo e del modo narrativo,il film presenta i fatti con la crudezza della vita reale,evitando qualsiasi spettacolarizzazione,a tratti eccedendo in pause di riflessione .Può contare su un terzetto di interpreti in stato di grazia,tre dei migliori attori del cinema americano odierno,e la bionda Naomi Watts è forse ancor più in parte e convinvente dei pur bravissimi Penn e Del Toro,nella sua nevrastenia addolorata,inframezzata da esplosioni sorde di fragilità.Un film non facile,né da vedere né su cui riflettere,a volte quasi ostile.Ma da vedere.
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