Regia di René Clair vedi scheda film
CONTIENE ANTICIPAZIONI - Per tre quarti è un discreto film, con il consueto tono leggero di Renè Clair, benché su argomenti seri. Ho trovato buona soprattutto la descrizione dei trucchi e dei sotterfugi con i quali il diavolo circuisce l'ingenuo Faust, fino a irretirlo completamente. Mi è piaciuto anche il modo in cui il demonio soggioga a poco a poco l'intera corte del principe, soprattutto producendo per quest'ultimo oro facile (ma falso, naturalmente). Nell'ultima parte, però, c'è un cedimento, soprattutto per come viene risolta l'intera vicenda. Già il riprendere il personaggio di Faust (e non uno scienziato qualunque) avrebbe imposto un finale tragico, mentre troviamo un lieto fine piuttosto spinto. Inoltre, Faust non passa attraverso un vero pentimento, ma quasi quasi la fa franca grazie l'intervento della zingarella. Il personaggio di lei, poi, è alquanto confuso: in parte indovina e quasi strega, in parte ragazza pura che invita Faust a invocare la Madonna. L'attenzione, alla fine del film, si sposta un po' troppo su di lei e si tenta di imbastire anche un discorso sulla persecuzione delle streghe. Dietro la confusione su questo ed altri punti si intravvedono le intenzioni del regista, ma esse rimangono un un po' buttate lì.
Se Renè Clair fosse stato coerente con la prima parte e il mito di Faust, poteva venirne fuori un gran film. Non capisco il paragone con "Vite vendute" della scheda di Film TV. Decisamente inferiore ad esempio a "Avvenne domani".
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