Regia di Andrea Marfori vedi scheda film
L'americano Larry arriva a Genova alla ricerca di Jamie, la sua fidanzata sparita nel nulla. Ben presto l'uomo capisce che dietro alla scomparsa di Jamie c'è la criminalità organizzata e si ritrova nel mirino di due bande: una che gestisce la prostituzione locale e una dedita allo spaccio di droga. A salvare Larry dal fuoco incrociato giunge la tedesca Ute, tenutaria di una casa d'appuntamenti.
Dopo aver diretto un'accoppiata di horror non troppo memorabili (Il bosco 1, 1988, e il sostanzialmente invisibile Perduta, due anni più tardi), Andrea – altrove Andreas – Marfori approda al cinema di genere vecchio stampo con questo Il ritmo del silenzio, sorta di omaggio all'action-thriller-gangster-poliziesco di uno-due decenni prima. Ottimo l'intento, il problema principale di tutta la questione risiede senza dubbio nella pochezza del budget, per quanto sia abbastanza evidente che anche le idee e le competenze tecniche qui non abbondino; Il ritmo del silenzio è un film dalla fattura grossolana, paratelevisiva, con un cast di interpreti discutibili e una trama che non brilla per originalità (soggetto: Marfori e Claudio Camarca; sceneggiatura: Marfori e Guglielmo Billy DaMota). Cento minuti in cui tensione ed erotismo latitano a dispetto della storia e dei suoi argomenti (crimine, droga, prostitute, sesso e morte... non manca nulla), cento minuti di dialoghi superficiali e banalità assortite, il tutto realizzato – è la prima didascalia che compare sui titoli di test, dopo i nomi di regista e produttore – con il contributo del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Non un grandissimo spettacolo, magari può essere stato occasione di turismo per la troupe, durante le riprese: Il ritmo del silenzio è un'operina effettivamente poco appetibile, che quantomeno vanta gli effetti speciali (non disprezzabili invero) di Sergio Stivaletti. Tra gli interpreti: Van Quattro, Rena Niehaus, Elizabeth Kaitan, Denise Cosby, l'ex pornodiva Traci Lords, la futura star della tv nostrana Randi Ingerman e il culturista Franco Columbu. 1,5/10.
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