Regia di Christopher Hampton vedi scheda film
Evviva. È arrivata (finalmente?) la boiata pazzesca. Il film più orribile e incredibile della mostra della laguna. Orribile da vergognarsi, talmente orribile da poter esser guardato come una geniale (e involontaria!) accumulazione di scene da antologia dei capitomboli e delle stecche registiche. Argentina dei militari: però di argentini non c’è traccia visto che tutti parlano tranquillamente in inglese. Carlos si vede portar via prima la moglie, poi la figlia. Lui comincia ad avere dei flash mentali, “vede” i desaparecidos, fa delle riunioni medianiche in giardino con i familiari degli scomparsi, parte per la pampa in cerca di moglie e figlia guidato da un gufo e da un fenicottero rosa per cometa… Finale semihappy. Banderas l’hanno conciato con i capelli bassini sulla fronte e con due-espressioni-due: a) da arrabbiato sembra un pastore barbaricino tipo anni ’50; b) da buono sembra san Giuseppe operaio. Quando canta con la chitarra, espressione b, steso sul palcoscenico, il correttissimo pubblico in sala viene percorso da un brivido di ribrezzo e di piacere. Poi silenzio assoluto (per rispetto a tutti quei morti buttati in mare) fino a un enorme, conclusivo e liberatorio buuu! che sotterra il film.
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