Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
La ricostruzione storica e politica è banale e superficiale, mentre la storia della brigatista con i sensi di colpa è un po' troppo melodrammatica; ciò che c'è di veramente delicato è l'atto d'amore, l'omaggio commosso ad Aldo Moro ed a tutto quell'infuocato periodo della storia italiana. Un film profondamente italiano, che giustamente non poteva vincere il leone d'oro. Un film profondamente e amorevolmente italiano, che accarezza il cuore ferito di una nazione, e gli regala un'ultima scena da brividi...con l'anima di Moro che cammina in una giuornata piovosa, e viene verso lo schermo, cammina verso di noi, con noi.
Bellocchio firma un buon film, con qualche sbavatura e qualche pretesa di troppo. Forse esagera un po' con l'espressionismo, ma solo un po'. Si lascia un po' prendere la mano dagli aspetti melodrammatici dei sensi di colpa dei brigatisti, eppure gli ultimi minuti del film si fanno perdonare tutto.
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