Regia di Boris von Sychowski vedi scheda film
Madonna quant’è brutto questo film, di una bruttezza inutile, incapace anche di aspirare al trash e di riciclarsi nell’olimpo dei gloriosi b-movie. Il dramma di “the pool” inizia immediatamente, quando ci si rende conto che attori trentenni tedeschi interpretano diciottenni americani dalla mimica negro rap. La vicenda scorre tra carneficine talmente piatte da non suscitare neanche il minimo sussulto. I dialoghi, quelli sì, mettono paura. Il fondo si tocca nel viaggio in macchina per arrivare alla festa dove sembrano tutti sotto l’effetto di chissà quale fantastica droga. In realtà bevono a garganella la birra heneiken e si abbandonano al ritmo della musica ascoltando cassette con lo stereo della macchina. Una cosa di una tristezza unica, peggio ancora degli spot pubblicità-progresso in cui si vedono giovani che si vanno a schiantare il sabato sera. L’ambientazione a Praga si riduce a qualche immagine da cartolina senza sfruttare nemmeno lontanamente le l’opportunità di uno scenario “gotico” a cielo aperto. L’assassino indossa un costume simil scream e le sue motivazioni sono veramente stupide.
Sul tutto aleggia una forzatura palpabile che minuto dopo minuto ti fa pensare: “Ma che sto a fare qui? Ora mi alzo e me ne vado…”. Alla fine si rimane ma senza la speranza che la situazione migliori e con il terribile dubbio che stiano affiorando tendenze masochistiche.
Neodiplomati organizzano festa in piscina e vengono squartati uno per uno da assassino in costume simil scream.
Fa venire la pelle d'oca!
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