Regia di Mario Bava vedi scheda film
Il Diabolik cinematografico di Bava ispirato al fumetto dalle sorelle Giussani è in realta'abbastanza diverso dal suo omologo cartaceo differenziandosi soprattutto per non avere nessuno scrupolo ad uccidere e per un rapporto molto piu'carnale con Eva Kant(siamo sempre negli anni 60 nel fumetto la censura aveva costretto le Giussani a farli dormire in camere separate).Il film non ha struttura vera e propria ma è una sequenza di colpi uno piu'ingegnoso dell'altro con un finale nel rifugio che piu' aperto al seguito non si puo'.Curiosa la similitudine del rifugio con la bat caverna di burtoniana memoria,mentre la pop art affiora prepotente nelle bellissime scenografie.
Regia come al solito ricca di creativita'.
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