Regia di Greg Spence vedi scheda film
"Inferno a Grand Island" diretto nel 1996 da Greg Spence,
devo dire che non mi è piaciuto.
Il Film è ambientato a Grand Island e racconta
che Grance torna a casa per assistere la madre malata,
che fa brutti sogni e non riesce a dormire.
Ma Grace non crede ai suoi occhi,dopo una notte trascorsa fra febbre e
convulsioni, i ragazzini della cittadina sono caduti in una sorta di trance che
li ha resi malvagi e assassini.
La causa è l'incombente resurrezione di un bambino "posseduto", ucciso
qualche anno prima.
Comincio con la recensione che alla visione del Film
non sapevo che questo è il 4° capitolo della saga iniziata nel 1984
con:"Grano rosso sangue",ma per il titolo si può anche considerare
un prodotto anche autonomo perché comunque si capisce lo stesso.
Il Film prodotto dalla Dimension Film,che è una succursale
della Miramax,ed è tratto dal racconto breve di Stephen King
"Children of the Corn",ma con il cominciare della faccenda
non capisci subito che succede in città,ed è principalmente
incentrato sui brutti sogni della madre malata della protagonista,
che torna a casa per curarla,ma sarà coinvolta anche lei.
Il Film andando avanti ti rendi conto che è influenzato da
altri Cult proprio per l'utilizzo dei bambini assassini e che
fanno del male,ma solo dopo capisci perché lo fanno.
Le uniche cose interessanti sono i flashback che sono
molto inquietanti,anche se alla fine stancano anche
quelli.
Però purtroppo il difetto del Film e che non ha tensione,
è prevedibile,sviluppato male e ha una regia televisiva,
e riesce a sprecare un buon Cast,soprattutto una bella
e quasi esordiente Naomi Watts e una bravissima
Karen Black,che fa bene la parte dell'ossessionata e
malata,ma ci si domanda come ci sia capitata a tale operazione.
Nel Cast figurano anche:Brent Jennings, Jamie Reneé Smith e Mark Salling.
In conclusione un Horror insipido,freddo,
scontato,che non ti dà nessuna emozione e senza
tensione e non riesce nemmeno a coinvolgerti,
nonostante le scene splatters,
e gli unici motivo di interesse sono la bravura
di Karen Black e la notevole interpretazione
di Naomi Watts che è una predestinata con i pozzi,
infatti dopo ebbe a che fare con "The Ring",
e alla fine ti annoi per questi motivi ma anche
perché capisci tutto prima che succeda,
insomma ti dimentichi in fretta di questa
pellicola.
Il mio voto: 3.
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