Regia di Yasujiro Ozu vedi scheda film
Il migliore e il più maturo dei film visti finora (in ordine cronologico). OK Tomasi (Il Castoro, pp 56-57) per la scena bellissima del litigio fra Kihachi ubriaco e il figlio Tomio che per fargli dispetto aveva distrutto il suo bonsai: “riprende una tipica soluzione da gag (…) da cui però espunge ogni finalità comica”. Il leggero sorriso inevitabile nella situazione accentua anche l’aspetto teneramente sentimentale della conclusione, mentre attenua quello drammatico del litigio, rendendolo più vero e profondo proprio nel toglierne ogni componente melodrammatica. Tokkan Kozo, l’attore che interpreta Tomio, aveva già interpretato il fratello minore del film Sono nato, ma…, e ripete certi arguti gesti derisori che ripeteva già lì.
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