Regia di Stipe Delic vedi scheda film
La resistenza dei partigiani jugoslavi e le avversità per raggiungere la via di salvezza. Nonostante fosse una situazione critica e destinata a un triste epilogo, la forza e la temperanza del commandante Tito e la fiducia che il suo popolo ripose in lui ribaltò la situazione finale. Nulla è impossibile se intelligenza e spirito di sacrificio li accompagna oserei dire che anche un po' di fortuna.
Film che tratta gli orrori della guerra in modo drammatico ma mai in modo truculento per questo apprezzabile.
La trama in parte romanzata dimostra un forte attacamento e rispetto che Tito poneva nel suo popolo. Non solo considerava l'esercito attivo ma anche quello passivo ovvero i soldati feriti. Sono presenti vicende che coinvolgono l'amicizia, l'amore, rapporti tra eserciti di nazionalità diverse, e i rapporti familiari che sono quelli dagli esiti più amari. I cattivi rappresentati dal popolo invasore non hanno caratteristiche positive, anzi vengono ancor più evidenziate nelle loro scelte e nel loro emergere come razza superiore.
Ufficiale con il compito più difficile portare soldati e feriti in missione, dai tratti somatici affini al suo personaggio e per questo ancora più credibile la sua recitazione.
Non ci sono stati epiloghi positivi e vengono totalmente rispettati le crudeltà che potevano esserci in tempo di guerra. Avrei inserito qualche storia a lieto fine anche se così com'è è senz'altro un film più realistico.
Più che regia darei un'opinione sulla scenografia molto rispettosa dei scenari originari e con effetti speciali :bombe, fucilazioni rese il più naturali possibili quindi più vere.
Richard Burton ancora in forma, un vero commandante assertivo e mai laconico, un duro che rimane umano di fronte alle avversità e alle difficoltà. Deciso e impassibile che nemmeno una ferita al braccio può fermare. Punta nell'espressività degli occhi capaci di "congelare" un nemico ma intenerirsi di fronte a un bambino. Direi un commandante paterno più che padrone.
L'infermiera solerte che dedica completamente se stessa alla cura dei soldati.
La madre che cerca inutilmente di proteggere il figlio. Emerge sempre la sua forza, la sua integrità d'animo e un pessimismo latente che l'accompagna quasi velato di rassegnazione.
Il marito soldato valoroso, fedele al suo commandante al suo amico e alla sfortunata moglie.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta