Regia di Uwe Janson vedi scheda film
Film tv che mi ha sorpreso favorevolmente grazie ad un’ottima sceneggiatura (voto: 8.5+) che affronta il tema dei serial killer e della criminologia in modo preparato, tecnico e competente. Viene, infatti, rappresenta bene la faccia manipolatrice e affascinante del serial killer capace addirittura nei casi + estremi di manipolare a proprio piacimento persino il suo terapeuta (un caso del genere avvenne in Germania negli anni ‘90 dove il serial killer Holst riuscì ad evadere grazie all’appoggio della sua terapeuta). Il punto debole della pellicola risiede nel fatto che, essendo un prodotto per la tv, il regista non si spinge in efferatezze e in scene da notevole tensione e gli omicidi compiuti dal killer (peraltro molto cruenti) sono tutti fuori campo. Discreta la prova dell’attore (Heino Ferch) che interpreta il killer.
Presente una citazione (volontaria?) ad Halloween di John Carpenter.
Nel complesso cmq un bel film consigliato agli appassionati della psicologia criminale, lascino invece perdere coloro che ricercano tensione pura o scene cruenti. Voto: 8
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