Regia di Jorge Riquelme Serrano vedi scheda film
42TFF: FUORI CONCORSO
Un facoltoso imprenditore edile di nome Guillermo (Alfredo Castro) invita la sua assistente Carmen (Paulina Urrutia) nella sua bella casa di vacanza presso la amena e ancora parzialmente selvaggia Isla Negra, per sbrigare le fasi finali inerenti un progetto edile ambizioso che vedrebbe l'isola sfruttata per un progetto immobiliare ad uso turistico molto ambizioso.
Il weekend dei due viene in qualche modo interrotto, disturbato e compromesso dall'irruenza di una coppia di abitanti del posto più l'anziano e malato padre dell'uomo.
I tre si piazzano dapprima a bivaccare tra gli scogli che cingono la spiaggia sottostante la villa di Guillermo, che già per questo si altera fino ad allertare, senza esito, le forze dell'ordine, e poi raggiungono la villa per chiedere acqua calda, fino ad installarsi, con una certa risolutezza, a casa dell'imprenditore a seguito di un annunciato malore da parte dell'anziano.
Quello che inizia come un'offerta caritatevole di soccorso, più di facciata che percepito col cuore, soprattutto da parte del proprietario di casa, si trasforma in un occupazione di proprietà altrui, attraverso la quale la coppia di ospiti si dimostra sempre più invadente e minacciosa.
La morte del vecchio padre non farà che precipitare la situazione, fino a chiarire iotivi di quella invasione progressiva, e la ragione di tanto rancore represso fino a quel momento, strettamente legata al progetto immobiliare di Guillermo.
Una sorta di "scene di lotta di classe" presso l'isola da sogno: un paradiso quasi incontaminato la cui bellezza è minacciata da un progetto immobiliare così invasivo che ha indotto il governo dell'isola a sfrattare gli abitanti oriundi dalle vecchie case sul mare, trovando la scusa che esse non rispondono ai criteri di sicurezza imposti dai regolamenti.
Il regista cileno Jorge Riquelme Serrano, piuttosto fissato con l'ambientazione isolana, presente anche nel suo interessante Some Beasts (2019) presentato in Concorso al TFF 37, torna a circondarsi di mare e spiagge che isolano nella loro amenità paradisiaca, ma anche nella più totale situdine che rende feagili ed inerti. Serrano firma un thriller incalzante a sfondo etico sociale che funziona molto bene, sorretto da cinque bravissimi interpreti tra cui è d'obbligo citare, oltre ai due già menzionati, una strepitosa Marcela Salinas, che interpreta il personaggio schivo e dente della povera moglie della famiglia esule, che si trasforma poco per volta in un personaggio dominante, specie nella bellissima scena in cui l'attrice dà sfogo a tutti i suoi timori e a tutte le sue paure a seguito dello sfratto subito.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta