Regia di Jacob Møller vedi scheda film
42TFF: CONCORSO
Cecilia è una adolescente orfana che vive in un istituto.
Di bell'aspetto, dai biondi capelli che comunicano grazia ed avvenenza, la giovane viene presa di mira dal rettore, e per questo manifesta atteggiamenti spigolosi ostentando reazioni violente con chiunque provi a connettersi con lei.
Il giorno in cui si ritrova incinta, la direzione dell'istituto la mette in contatto con una ricca signora ormai non più giovane, che vive in una villa isolata tra una foresta e il mare assieme alla sua anziana cameriera, e che da tempo desiderato un bambino.
Il patto è che si prenderà cura di Cecilia fino al parto, e poi diventerà la madre del nascituro, risolve di la situazione che imbarazza più il collegio che la partoriente.
Ma la vita durante la gestazione in quella villa sperduta tra sabbie attraversate trasversalmente da grossi granchi e una foresta che pare vergine, spinge le due "madri" a diventare amiche, sviluppando entrambe una empatia reciproca che non pareva preventivabile. La situazione però cambia radicalmente appena Cecilia partorisce.
Al suo primo lungometraggio, lo scrittore danese Jacob Møller filma con perizia e talento una drammatica storia di scelte forzate e di soprusi, svuotando nel finale una sorta di soluzioni che possono apparire più alternative che conseguenti, e che si dimostrano coerenti con le atmosfere tese e misteriose ed enigmatiche che maturano durante una gestazione che si sviluppa come un mistero entro cui non è possibile fidarsi di nessuno.
Brave le tre protagoniste donne, che rispecchiano ognuna le fasi differenti della vita, tra desideri irrealizzabili, rimorsi e pentimento lungo un'esistenza ove nessuno riesce mai completamente a realizzarsi completamente.
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