Regia di Henry Hathaway vedi scheda film
Un film con un giovanissimo e sensuale Cooper, forse poche volte visto, con un'aria anche ironica, che di solito è lontana dai suoi personaggi abituali, senza macchia e senza colpa. Un film che affascina anche dal racconto, fin dall'inizio ci colpisce sia l'ambientazione che al storia: anche se il titolo originale non ha niente di eccezionale, diciamo che quello italiano lo ha ancora di meno.
Una discreta ambientazione ed uno scavo fra il brillante e l'ironico, nella fase iniziale, dei personaggi fa si che il fascino della storia prenda, anche se l'attrice protagonista non si ala massimo che il personaggio promette. Il sogno , ma soprattutto la morte fa parte della storia e ci prende in un momento di romanticismo mai stereotipato; il romanzo di Du Maurier mantiene integri. Una bella fotografia di Lang mantiene e amplifica tutta la visionarità della trama e la critica dovrebbe ricordarsene meglio, visto che pochissimo ne parlano. La regia riesce ad uscire dai canoni insormontabili di Hollywood e fa davvero un capolavoro.
Una storia fra realtà e visionarità, che la regia ed interpreti riescono a portare ad un livello superiore.
Una regia davevro delicata e forse fra i suoi capolavori assoluti
Un ruolo che gli calza a pennello, anche se fuori dai schemi soliti.
Brava, ma come volto non è quello che ci potremmo aspettare dal personaggio
Una delle sue prime interpretazioni, giovane ma riconoscibile anche se addobbata non al meglio
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