Regia di Henry Hathaway vedi scheda film
E' un film molto suggestivo e affascinante, che sa costruire particolari atmosfere sentimentali e oniriche, e che purtroppo è assai poco conosciuto. Si tratta di un altro contributo sull'elezione reciproca che spesso nasce tra gli amanti, e la quale bisogna seguita prima che sia troppo tardi. Ai due piccoli protagonisti viene fatta una vera violenza morale e sentimentale, perdipiù con la massima indifferenza, ma nella realtà lo stesso accade nei confronti di figli grandi da parte dei loro genitori o – peggio – da parte di adulti verso se stessi. La posizione sociale, il “futuro”, la carriera, sono spesso idoli ai quali si sacrifica la felicità. Questo film mi ricorda per questo la canzone popolare “Piemontesina”. Detto questo, Hathaway era un grande regista, che sapeva girare ottimi noir, come pure raccontare con sensibilità e intensità le emozioni e i sentimenti, e riusciva a creare atmosfere irreali e indefinibili. Il coinvolgimento nella vicenda è garantito, tanto che si accetta senza problemi il risvolto fantastico della parte finale, e non di rado fa capolino la commozione. Gli attori sono naturalmente bravi, compresi i bambini dell'inizio. Comunque sia chiara una cosa: saper rendere i sogni al cinema è prerogativa dei grandi. Gli altri non ci provino neppure.
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