Regia di Pete Jones vedi scheda film
Una trama che leggendola si fraintende, nel senso che ispira al dolore comprato e venduto e melassa a non finire: non è così! E' un film agile, anche spensierato, ma pensioroso per gli argomenti che mette in piazza, che non sono quelli ricattatori della malattia. In primo, c'è il problema religioso, visto negli '70(che ancora non era estremizzato nei temini di oggi) e preso in maniera leggera dalla mente di bambini, che lo risolvono in maniera naturale, anche se costretti ad una educazione religiosa oppressiva ed offensiva nei riguardi delle altre fedi. C'è la mentalità degli adulti, che complicano la vita degli altri per rispettare forzatamente gli ideali, sbagliati, propostosi. Una regia che segue la storia con determinazione con uno stimolo necessariO, ma senza opprimere. In verità un difetto c'è, è nel doppiaggio italiano che snatura e sforza il linguaggio dei due bambini che perdono la naturalezza necessaria, alle volte sembra proprio che i dialoghi vengono letti soltanto, ed ha sentire anche in minima parte la lingua originale ce ne accorgiamo subito anche per chi non conosce la lingua.
Un bambino cattolico per le vacanze prende la decisione di ravvedersi per i "peccati" compiuti, riuscendo a portare a convertire almeno un ebreo. Con questi intenti avvicina un bambino figlio di un rabbino e con questo intrattiene un rapporto deterninato al sui scopo ma anche scabievole. Il bambino ebreo è anche malato di leucemia.
Una partecipazione di sacerdote cattolico, euilo da caratterista svolto alla perfezione
Il rabbino che affronta la sua strada del dolore ed accetta le teorie del bambino. Un ruolo svolto con la dovuta dolcezza
Il padre cattolico, tipologia irlandese che questio attore esprime bene, e che forse in questo film è riuscito ad uscire dai cliché sbagliati ed immobili dei films che lo hanno fatto conoscere
Il bambino cattolico dolce e deterninato ben guidato, è riuscito ad entrare nel suo personaggio
Il bambino ebreo, dolcissimo e commovente
Ottima regia che riesce a far quadrare il cerchio del pensiero religioso espresso in maniera naturale e ripettosa. Un ottimo regista che speriamo di rivedere presto
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