Le ambiziose Marly Temple e Desirée Perry tornano nella città d'origine in Florida, dopo aver visto naufragare le loro aspirazioni di far carriera nel mondo dello spettacolo. Entrambe tentano di trovare una strada che le renda finalmente indipendenti: Marly, reduce da un matrimonio fallito, vorrebbe realizzare il sogno del padre, cioè gestire un motel; dal canto suo, Desirée desidera far conoscere alla famiglia il suo nuovo compagno, l'anestesista Reggie...
Note
Sayles è indignato dal progressivo snaturamento della cultura e dalla sua omogeneizzazione, ed è troppo intelligente per rappresentare il mondo di oggi come un luogo ideale e autentico. Perciò, nel ricostruire i movimenti e i moventi delle due protagoniste (la bianca Edie Falco e la nera Angela Bassett) e dei loro amici e parenti, sottolinea quanto di fasullo ci sia in realtà in quelle che credevamo fossero le nostre vere radici, e di quanti equivoci e compromessi sia inevitabilmente lastricata la nostra vita. Qui, forse, non ci sono più giuste cause per le quali schierarsi; la stanchezza segna i gesti e i rapporti dei personaggi e rappresenta la misura etica e narrativa della pellicola: la nostra dignità è l'unica certezza che ci è rimasta, sembra dire Sayles, facciamola valere. Pur nelle sue lungaggini e nei suoi accenni moralistici, _La costa del sole_ è un film giusto e raro, concentrato sugli esseri umani.
gioiellino di scrittura e messa in scena questo film di sayles. attraverso le solite bieche manovre speculative per rendere vendibile(altrimenti cosa pare che servano gli states, se non per vendere qualcosa)una meravigliosa isola al largo della california non ancora attrezzata per accogliere i facoltosi che tutto vogliono rendere esclusivo ma anche distese tutte uguali di centri commerciali(come… leggi tutto
Che PALLA di film! Non succede nulla di nulla per oltre due ore (due ore peraltro buttate). Solo dialoghi tra i vari personaggi, a cui non ci si appassiona edi cui francamente non me ne frega nulla. Ognuno di loro ha e ha avuto le sue magagne...cazzi loro! Malgrado l'indubbia bravura recitativa di tutti, il film non desta il minimo interesse e si trascina come un'inutile agonia. Ingiustificato… leggi tutto
gioiellino di scrittura e messa in scena questo film di sayles. attraverso le solite bieche manovre speculative per rendere vendibile(altrimenti cosa pare che servano gli states, se non per vendere qualcosa)una meravigliosa isola al largo della california non ancora attrezzata per accogliere i facoltosi che tutto vogliono rendere esclusivo ma anche distese tutte uguali di centri commerciali(come…
Che PALLA di film! Non succede nulla di nulla per oltre due ore (due ore peraltro buttate). Solo dialoghi tra i vari personaggi, a cui non ci si appassiona edi cui francamente non me ne frega nulla. Ognuno di loro ha e ha avuto le sue magagne...cazzi loro! Malgrado l'indubbia bravura recitativa di tutti, il film non desta il minimo interesse e si trascina come un'inutile agonia. Ingiustificato…
bello.un film che e' scritto in modo perfetto,dove i dialoghi si fondono benissimo con la regia asciutta e senza fronzoli che richiama il cinema classico americano.e' divertente e strano constatare come il cinema indipendente u.s.a. ricerchi nel suo classicismo la modernita' e l'alternativa allo strapotere degli studios.tornando al film,gli attori sono strabilianti,la fotografia calda ed…
Corale come sempre, come sempre intento a intrecciare destini privati e nazionali e, come talvolta accade ai suoi film, leggermente faticoso, nella scrittura meticolosa e sovrabbondante e nella voglia di lasciare che i dialoghi e i personaggi si prendano i loro spazi, indipendentemente dalla logica stringata del cinema. La costa del sole, il penultimo film di John Sayles (l’ultimo, Casa de los…
I film, solitamente, se li scrive, li dirige e poi li monta… come nel caso del suo ultimo lavoro ad arrivare in Italia “La costa del sole”… e questo quasi totale controllo del proprio operato è sicuramente il miglior esempio di come oggi si possa essere un autore indipendente in America. Se poi il regista in questione si chiama John Sayles (il regista newyorkese…
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Commenti (1) vedi tutti
lento, noioso, non sono riuscito a finire di vederlo (l'ho visto per 100 minuti aspettando una svolta), da consigliare ai nemici.
commento di pavimento