Regia di Vittorio Caprioli vedi scheda film
Vittorio Caprioli passa dietro la macchina da presa - ritagliandosi comunque il ruolo di uno dei protagonisti - ed esordisce con questa commedia estiva nei panni di regista. Il risultato è a cavallo fra una 'vitellonata' di felliniana memoria ed una delle tante commediole balneari, spesso ad episodi, che in quegli anni cominciavano ad imperversare nel cinema italiano; purtroppo però tende più al secondo tipo di prodotto, che al primo. Poca introspezione dei personaggi e più scenette facilmente fruibili, conquiste vere o mancate, belle ragazze in costume e tanta voglia di ombrellone: la tensione verso il 'quadro generazionale' (quello dei 30/40enni sentimentalmente - e non solo - allo sbando) è avvertibile, ma non si concretizza granchè. Scritto dallo stesso Caprioli con Raffaele La Capria, Leoni al sole si avvale della vivida fotografia di Carlo Di Palma ed ha fra i suoi interpreti anche la Valeri (che faceva coppia fissa anche nella vita di tutti i giorni con Caprioli), Leroy e, in una particina, Enzo Cannavale. 5/10.
Gruppo di trenta-quarantenni in vacanza estiva a Positano: facili conquiste in vista, ma i risultati saranno soprattutto delusioni.
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