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Il sole della mela cotogna

Regia di Victor Erice vedi scheda film

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La recensione su Il sole della mela cotogna

di zombi
8 stelle

un pittore comincia a voler dipingere un alberello di mele cotogne. vuole cogliere il momento brevissimo in cui il sole colpisce l'albero, ma non vi riesce o non vuole. spesso impedito dall'inclemenza del tempo, il pittore abbandona l'olio che aveva iniziato privilegiando un disegno a matita. ma anche qui i segni bianchi sui frutti sempre più pesanti e maturi e sulle foglie che di mano in mano diventano secche, gialle e cadono, lo obbligano ad utilizzare amici che tengano spostate le foglie con bastoni. l'occhio di erice si sposta spesso ad inquadrare il sole, coperto per lo più da nuvole e ad inverno ormai inoltrato, con molti dei frutti caduti in terra il pittore ritira tutto e abbandona anche il disegno. si presta quindi a rifare da modello per un quadro abbandonato della moglie e quindi si addormenta. erice ha parlato di capacità del pittore di accettare l'idea di abbandonare un dipinto e di sapere quando. di non riprenderla mai più e di rifarla piuttosto. il punto è che il pittore aspetta per più di un mese la luce del mattino che cada giusto sui frutti, per poi non desiderarla più. il sole sui frutti sarebbe un avanzamento di maturazione e quindi di dover cambiare di giorno in giorno il dipinto. il pittore utilizza una buona parte del suo tempo per organizzarsi il lavoro e poi lo abbandona perchè non lo soddisfa. perchè ogni giorno è una correzione continua di piccoli dettagli. l'albero si appesantisce, il frutto diventa grande e bitorzoluto. il pittore guarda l'albero, poi guarda la tela. ricorda il passato con amici e parla del proprio lavoro con una turista/critica cinese. infine abbandona l'albero e i frutti diventeranno marmellata o marciranno in terra o verranno assaggiati dai muratori che stanno aggiustando la casa del pittore. lenti movimenti di macchina, riprese fisse degli stessi luoghi alle stesse ore, accelerazioni dei movimenti umani intorno all'albero. alla fine tutto ha importanza e niente ne ha. tutto si riduce ad un buon sonno, al ricordo del passato, guardare al futuro e nel mezzo decisioni che possono essere più o meno importanti , ma che comunque si possono abbandonare.

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