Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
"The Immigrant-L'Emigrante" diretto
nel 1917 da Charles Chaplin,
devo dire che mi è piaciuto.
La storia racconta di un piroscafo della speranza
dove sono ammassati gli emigranti
diretti nel "nuovo mondo",
senza distinzione di razza, sesso e provenienza,accomunati
dal desiderio di ricostruirsi una vita migliore.
In mezzo a loro si aggira un
omino coi baffi e la bombetta
che incontra una ragazza e
subito si innamora di lei.
Con la giovane viaggia sua madre, vecchia e malata.
Una volta sbarcati i due si perdono,
ma si rincontrano in un ristorante.
Il Film prodotto dalla Lone Star Corporation
è l'ennesimo Film di quel Maestro chiamato
Charlie Chaplin che realizza questo Cortometraggio
che tratta sull'immigrazione dove con ironia
ha uno sguardo critico verso chi li accoglie.
Il Maestro fin da principio cerca di essere
più realista possibile e vuole trasmettere
il disagio che si vive in queste navi
della speranza che vanno in America,
con il sogno di una vita più agiata.
E qui Charlot incontra una donna
dove si innamora immediatamente
nella mensa e viaggia con la madre malata.
Lui si trova a giocare a carte con della gente aggressiva
e fortuna sua vince sempre ma questo porta
a rubare i soldi alla anziana donna senza
che se ne accorge da uno degli energumeri,
e allora la aiuta.
Il regista in una scena molto toccante fa vedere
la statua della libertà come appunto la speranza
che la vita cambi in meglio,e del "sogno americano".
Lo spirito critico esce quando uno dei
funzionari dell'immigrazione Statunitense
imbrigliano con corde e con modi violenti
e bruschi gli emigranti,in attesa di sbrigare
le formalità per lo sbarco e dove a uno
di questi gli danno un calcio nel sedere.
La scena che rimane impressa è quella
del ristorante dove Charlot ritrova la ragazza
ma si accorge che la moneta trovata per terra
per mangiare non la trova più,allora dopo aver visto
un cliente che viene picchiato perché non ha soldi,
e allora fa acrobazie per vedere dove trovarli
e non essere picchiato.
Nel Cast figurano anche:
Edna Purviance-Eric Campbell-Albert Austin
e Henry Bergman.
In conclusione un buon cortometraggio
e uno dei migliori del Maestro,
dove questo lo costruisce
e lo cura di più e cerca di essere più
reale possibile e riesce con ironia
ha dare uno sguardo critico verso
a chi accoglie gli immigrati,e questo
a tratti è terribilmente attuale per
le cose che vediamo ancora nel
21° Secolo,ma che alla fine ti lascia
la speranza di una vita felice.
Il mio voto: 7,5.
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