Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Chaplin perfeziona piano piano i meccanismi del cinema, allargando le prospettive per i personaggi, per le situazioni e per quanto riguarda il significato di fondo del lavoro stesso. Qui il tema toccato è profondamente americano (oltre ad essere ambientato a New York): l'immigrazione. Il poverello simpatico rappresentato da Chaplin/Charlot non viene a contatto con una realtà semplice, positiva e con la promessa 'terra delle libertà', ma si rende conto che, ovunque vada, avrà sempre a che fare con uomini bruti, sopraffazioni, incontri sfortunati e che tutto ciò che può fare per sopravvivere in questo contesto è farsi furbo (pur mantenendo il suo candore di fondo) e solidarizzare con i suoi 'simili', cosa che gli permette di trovare anche l'amore.
Le disavventure in terra americana di un emigrante, che trova alterne fortune, ma soprattutto trova l'amore in una ragazza attrice di buone speranze.
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