Regia di Guido Brignone vedi scheda film
graziosa commedia ambientata nella società borghese parigina. un autore di rivista è alle prese col nuovo lavoro che però si rivelerà un fiasco. questa sarà l'occasione per la suocera di liberarsi di lei escogitando il divorzio della figlia diana con l'odiato e ormai superfluo genero. il destino però ci metterà lo zampino e il regista con lo sceneggiatore basandosi sulla piece di bisson e mars riescono ad orchestrare un film pieno di verve per tutti gli 83 minuti di durata. più che l'amor potè il denaro, e la stupidina diana(tiziana calvi) gestita dalla madre "ballerina", una vulcanica bice parisi, grazie alla sua avvenenza, come una banderuola si gira verso dove i conti in banca e le rendite sono più sostanziosi. a sua volta filippo scelzo nei panni di duval una volta liberatosi della bella bambolina che non può dir di no a mammà e al vellutato tocco delle banconote, troverà l'amore con gabriella(olga pescatori)figlia di un vedovo satiro non più di primo pelo(armando falconi) sempre alla ricerca dell'avventura col gentil sesso. le loro strade si incontreranno più e più volte in giro per la ville lumiere in vacanza sulle nevi del sestriere. ritratto simpatico di una borghesia caciarona e superficiale che non ha altri pensieri che non quelli di dire alla propria servitù di fare o disfare bauli. oltre agli attori nominati son da citare sergio tofano nei panni dello zio viaggiatore di duval e carlo romano, mitico doppiatore nei panni di un bonario sognatore da sempre innamorato delle conquiste di duval, ma soprattutto di diana, che coronerà il suo sogno d'amore grazie all'intervento interessato dell'amico in combutta con l'ex suocera.
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