Regia di C. Davis Smith vedi scheda film
Una formula che rende invisibili, creata dallo strambo professor Drake, interessa a un gruppo di spie orientali capeggiate dal dottor Sexus (sigh!), che mette in azione la sua spia più bella e sensuale, Joyana Frederics, la quale stende le sue vittime/amanti con colpi di taglio di karate dopo lunghi ed eccitanti amplessi. Farsesco e noioso.
Una formula che rende invisibili, creata dallo strambo professor Drake (interpretato dallo stesso regista del film, che non compare nei crediti), interessa a un gruppo di spie orientali capeggiate dal dottor Sexus (sigh!), che mette in azione la sua spia più bella e sensuale, Joyana Frederics, la quale stende le sue vittime/amanti con colpi di taglio di karate dopo lunghi ed eccitanti amplessi. Farsa di spionaggio che vorrebbe essere pure erotica ma che si rivela, al massimo, un fumetto in live action (tipo quelli che furoreggiavano, nelle edicole italiane, fra gli anni'60 e gli anni'80), con un irritante narratore che commenta le scene mute. L'unica ragione per vedere il film, se c'è, sono le belle ragazze, specie Joyana Frederics, che svolge dignitosamente il ruolo assegnatole. Qualche scena di nudo femminile, qualche tortura a base di schiaffi, qualche massaggio, dolce e forte, a seconda del soggetto, qualche amplesso che non deraglia mai in esagerazioni, nessun attore maschile super-dotato, ingenuità dell'epoca (c'è gente che diventa invisibile ed umilia gli aggressori, dei killer duri e forzuti, che fingono di essere colpiti, da qualcosa, o qualcuno che non c'è, ad esempio), come se il cast fosse consapevole di girare, in bianco e nero, un prodotto di bassa qualità, che serve ad intrattenere un certo tipo di pubblico.
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