Regia di Roman Kachanov vedi scheda film
Primo di settembre, riaprono le scuole. Il coccodrillo Gena vuole iscrivere il piccolo Cheburashka, che ancora non sa né leggere, né scrivere, ma la scuola locale è chiusa per riparazioni. Con la complicità di Shapoklyak, un'arzilla vecchietta dedita agli scherzi, la situazione verrà risolta per il meglio.
Quarto e ultimo episodio delle avventure di Cheburashka, sorta di orsetto con le orecchie da Topolino, e del coccodrillo Gena, questa volta alle prese con la riapertura delle scuole. Ancora una volta il regista è Roman Kachanov, che scrive la storia insieme a Eduard Uspenskiy; si tratta come sempre di una produzione animata Soyuzmultfilm, questa volta della durata limitata ad appena nove minuti. Forse i nove anni intercorsi dal terzo capitolo della saga, Shapoklyak (1974), hanno determinato una certa voglia di innovare, variare, cercare nuovi percorsi, e così questo Cheburashka goes to school finisce per essere un'opera molto più semplice e basilare nei toni, nei dialoghi e nelle situazioni messe in scena. Nulla di sbagliato, si capisce, ma se i tre precedenti cortometraggi di Kachanov con i medesimi protagonisti potevano costituire un interessante intrattenimento anche per gli adulti, questo episodio risulta invece orientato in maniera più decisa verso il pubblico di età più bassa. Nei decenni successivi Cheburashka e i suoi amici saranno riportati in auge da nuove produzioni, di altro stampo e dalla differente resa sullo schermo, a partire dal Cheburashka giapponese del 2010, per la regia di Makoto Nakamura e Young-hoon Park. 6/10.
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