Regia di Don Chaffey vedi scheda film
Essendo di produzione Disney, questo film è indirizzato prevalentemente ad un pubblico di bambini. Ed in effetti l'impostazione della storia è particolarmente favolistica e fantasiosa (a parte la presenza del drago difensore), ricca dei classici buonismi presenti in questa categoria di film. Tuttavia, pur essendo abbastanza gradevole se vista con gli occhi di un bambino, questa pellicola non manca nemmeno di propinare diversi momenti noiosi. Un grande difetto, a mio parere, è l'avanzamento della storia, o dei colloqui tra i personaggi, tramite la canzone: in parole povere, vedi gli attori che parlano e poi, all'improvviso, cominciano a parlare della stessa cosa, ma cantando... E questo, se da un lato può anche essere giustificato dall'impronta favolistica della storia, dall'altro innervosisce ed annoia non poco, dato che succede un po' troppo frequentemente... Concludo dunque dicendo che questo film, che tutto sommato non è poi così male, avrebbe tranquillamente potuto essere migliore se alcuni eccessi fossero stati contenuti e se si fosse dedicata maggiore attenzione ai (pochi) elementi concreti presenti nella storia. L'effetto del drago Elliot, cartone animato che viene fatto interagire con "persone vere", è invece molto ben fatto (ed inoltre è anche molto simpatico!)...
Non male, la storia è anche abbastanza carina. Ma, come già precisato, si disperde un po' di tanto in tanto (anche se non è nulla di così grave)...
E' l'elemento principale: molto curata e ben inserita nei contesti, ma eccessiva... Le musiche in sè non sono poi un granchè...
Cercherei di dare alla storia un ritmo un po' più costante ed eliminerei una buona parte dei dialoghi realizzati cantando (cosa che va bene al massimo per dei film a cartoni animati)...
Attrice di grande esperienza, non se la cava male nel ruolo di Lena Gogan: si immedesima abbastanza realisticamente nel ruolo di una donna orribile, senza la minima femminilità nè la minima umanità, ma autoritaria, che comanda la sua famiglia (elemento che rappresenta un rovesciamento della realtà, in cui dovrebbe comandare il marito, il "paterfamilias" dei Romani)... Si vede comunque che è abbastanza capace di recitare bene...
Simpaticissimo Rooney nel ruolo di Lampada! Attore con una buona carriera alle spalle, entra qui nei panni di un uomo dalla sbronza facile, ma corretto, semplice e molto umano. In soldoni, lui e la figlia Nora incarnano dei princìpi morali che sono all'estremo opposto di quelli della famiglia Gogan... Discreto attore...
Non mi pare che sia un attore particolarmente in gamba, ma non mi è affatto dispiaciuto nel ruolo del dottor Terminus, ciarlatano che si spaccia per un dottore vero e che porta agli abitanti dei paesini dove passa un certo numero di medicinali spacciati per provenienti dalla Francia, ma in realtà prodotti con degli strani intrugli da Terminus stesso. Diventa il nemico principale di Peter insieme ai Gogan, ma in fin dei conti è tanto simpatico quanto pasticcione... Troppo forte il suo assistente, Gnocco (Red Buttons), pasticcione peggio di lui e molto più stupido!
Non recita male nella parte di Nora, la figlia di Lampada, ma troppo spesso appare "molle", fiacca, quasi svogliata. Quindi, quello che poteva essere nel complesso un bel personaggio, diventa invece una figura normalissima, comune, che si distingue solo per la grande bontà dimostrata verso Peter e verso il mondo in generale (appunto, come il padre Lamapada, che però dimostra di essere più attore)...
Direi che Marshall si è comportato bene nel ruolo di Peter, orfano sfruttato ingiustamente dai perfidi Gogan, ma fortunatamente aiutato dal benevolo drago Elliot. Un'interpretazione discreta, non eccezionale, di un ruolo forse un po' insolito e particolare, ma sicuramente non difficile. Non mi è parso di averlo più rivisto in altri film...
Non male nel complesso. Carina la sceneggiatura e l'utilizzo di alcuni effetti speciali, nonchè la realizzazione di alcune riprese molto ben fatte. Mediamente scarsa invece la fotografia... In ogni caso, Chaffey dirige un film che riscuote un certo successo tra il pubblico giovanissimo, e quindi raggiunge il suo precipuo scopo...
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