Regia di Justin Routt vedi scheda film
Altro esempio evidente- nel suo piccolo-, dello scollamento tra le opinioni del primo che passa al bar di internet, e la vera consistenza del film, non eccezionale ma assolutamente neanche così brutto come si evince dalle-poche- recensioni presenti "negativissime", e che vanno a determinarne la media di voto. Il paradosso è che poi se la si prende con un film d'azione a basso costo come questo (tipo i piranha con le vacche più giovani o deboli al passaggio della mandria nel fiume), ma curato per la definizione psicologica dei protagonisti in particolare il portavalori ex sceriffo e ora alcolista interpretato da Jason Patric figlio di cotanto Jason Miller, la buona e curata, pastosa fotografia, le riprese tra ampie volate paesaggistiche con i droni e movimentati carrelli, la bella ambientazione nella città e nei dintorni naturali in abbandono di aree industriali, ponti, foreste, anse di fiumi e aree verdi del Mississipi (unica nota davvero dolente gli effetti digitali veramente mediocri per l'acqua sopra il furgone portavalori quando cade dal ponte, inspiegabile non farla dal vero, nemmeno quella che entra a cascata dal portellone aperto, e la risalita dei due protagonisti padre-figlio, per non parlare dei colpi di arma da fuoco e relativo schizzo di sangue in CGI, francamente invedibili), poi si tengono nel cassetto pronte già da dieci giorni prima che vengano rilasciati, le solite recensioni entusiastiche per boiate da passare sotto veri boia, come "The Well" di Zampaglione, "M" da Scurati, o "Nosferatu" non di Herzog e Murnau.
Stallone interpreta per una volta il "cattivo" della situazione Ruck, ma che ovviamente non può essere veramente "cattivo" fino in fondo dato chi lo interpreta. Tante inverosimiglianze temporali se non assurdità di situazioni una volta che inizia la situazioni di stasi del colpo fallito con esplosivo C4 al portavalori-e in tempo reale- sul ponte, ma ci si passa appunto sopra per una realizzazione a basso costo ma piuttosto professionale, pulita, ma con serietà drammatica, e senza sbavature, concessioni alla commedia poliziesca "cool'', o personaggi insopportabili legati a dinamiche da serializzazione TV, come poteva sembrare di primo acchito, e dopo avere letto certi giudizi abbastanza fuori luogo.
Non malissimo le sequenze dell'inseguimento con il furgone nero dei rapinatori al portavalori, ma è evidente che la velocità sia bassa e ne inficia la spettacolarità, forse per scelta condivisibile di non velocizzare o sottrarre di un fotogramma come si faceva nel cinema di una volta, la scena.
Ritorno di Dash Mihok, nel ruolo di Smoke, il complice cattivo e stupido.
Ted_Bundy1979
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