Regia di Zhou Xiaowen vedi scheda film
e si torna in cina, nella cina rurale. una donna moglie dell'ex capo del villaggio, lavora come un mulo, vendendo spaghetti. di notte li fa e di giorno li vende. dubito fortemente che mi piacerebbe provare a vivere in cina, ma ripeto un viaggio full immersion in compagnia di un cinese che te la mostra e cerca di svelartela sarebbe un sogno. la donna vuole disperatamente un televisore, e più grande di quello dell'odiata vicina. grazie al marito della vicina riesce a vendere le due camionate di cesti che ha intrecciato durante l'estate e che nessuno vuole più, senza ma e senza però.
va in città accompagnata dal cieco(il marito della vicina) a vendere gli spaghetti e riesce a venderli ad un prezzo superiore. grazie all'incidente di un uomo nel ristorante nel quale il cieco le ha trovato un lavoro, scopre che per le donazioni di sangue si viene pagati. e allora vende il sangue.
ma la donna è orgogliosa e non vuole essere aiutata da nessuno, tanto meno dal cieco col quale ha iniziato una relazione sessuale, con la promessa che lui cacci la odiata vicina sua moglie rimanendo l'incognita di cosa fare del marito di lei.
poi non se ne fa niente. alla fine ermo riesce a raggranellare i soldi necessari per comprare la tv. tutto il villaggio si riunisce nella sua casa a guardare la tv. ma in casa l'elettrodomestico non sembra trovare un posto per stare e si decide di metterlo sul letto. ermo si sveglia l'indomani mattina con la tv accesa, i programmi sono finiti. ha preso la tv, e adesso?
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