Barry Morse e Rik Mayall, sono tra i molti componenti del cast della versione cinematografica realizzata nel 1986.
Da poco recuperato nell'alta definizione, finalmente ritroviamo una ancora in piena smagliante forma Loretta Swit, che interpreta un quantomai attuale presidente degli Stati Uniti donna e del tutto inadeguata, ben messa alla prova da una potenziale Terza Guerra Mondiale.
Peter Cook (grandissimo) è un primo ministro britannico completamente impazzito che abbaia e pensa che i problemi del paese siano dovuti agli elfi, oltre a lanciare un piano alla Lemming per migliorare il mercato del lavoro, facendo sì che la gente si getti da un dirupo.
“Battaglia in salita”
Molte gag come quella dell'assalto parodia "Una Battaglia in salita", presa in giro del finale tutta azione di "Chi Osa Vince"(Who Dares Wins/The Finale Option)[G.B. 1982], Ian Sharp) da parte di un idiotissimo commando dei SAS al museo delle cere di Madame Tussaud in cerca di una simil Principessa Diana volontaria crocerossina in teatro di guerra, e rapita per ricattare il Governo Inglese ma ora trasformata in statua di cera di sè stessa, colgono nel segno come fossero appunto dello spirito massimamente dissacratorio e geniale, dei Monty Python. Il cast di supporto include Christopher Malcolm, il pilota dello Snowspeeder che salvò Luke e Han ne "L'Impero colpisce ancora" , e Ian McNeice di "Doc Martin, un anno dopo aver recitato nella miniserie capolavoro "Edge of Darkness".
Anche un Alexei Sayle relativamente giovane fa del suo meglio nelle clamorose scene al Cremlino con un allettato e continuamente tenuto allacciato alle macchine mediche, sosia di Leonid Breznev
Ed è bello potervi rivedere Herbert Lom, anche se con poco minutaggio.
Michael Richards, che in seguito avrebbe trovato il successo in "Seinfeld", è il killer prezzolato dei Governi Lacrobat di Cleese, mentre Clifton James ripete il suo ruolo di sceriffo redneck, come visto in un paio di film di Bond e in "Superman II" .
Con una durata di poco più di 90 minuti, si staglia il finale citato in apertura, con un Rik Mayall eccezionale nella sequenza dei SAS, e che si conclude con un prevedibile e catastrofico disastro intriso di sangue.
Bella bella colonna sonora la canzone di chiusura di John Otway, e poi andate a vedere il suo straordinario documentario "Otway: The Movie".
Affascinante come con le armi della satira gli sceneggiatori riscrivano la storia per includere elementi di quattro anni prima della Guerra delle Falkland, dell'ubriacatura nazionalistica utilizzata e strumentalizzata, fomentata dal Governo Thatcher per consolidare il suo potere e le politiche economiche a colpire i ceti fragili e svantaggiati(strepitosa la parte sul contrasto alla disoccupazione facendo suicidare i disoccupati, e gli occupati per liberare i propri posti, da parte dell'impazzito, cretino, Primo Ministro britannico Peter Cook), e l'ascesa della mediatica ma oca sprovveduta, Principessa Diana.
Ken Russell e Jim McBride erano in lizza per la regia in alcuni momenti della pre- espansione al film, prim una che il regista pubblicitario Tom Bussman ottenesse la direzione. Ottime scenografie di Tony Noble. Vi è anche non accreditato, Jonathan Pryce truccato e incanutito nei panni di un simil Andreij Gromiko, ministro degli esteri sovietico.
Ted_Bundy1979
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