Justin Kemp, onesto padre di famiglia, viene scelto per prestare servizio come giurato in un importante processo per omicidio. Durante il dibattimento, Kemp si trova costretto ad affrontare un serio dilemma morale; il grimaldello che potrebbe influenzare il verdetto dell'intera giuria e, potenzialmente, condannare o scagionare la persona sul banco degli imputati.
Non ha la finezza e l'acume di Lumet perché il dibattito tra giurati in camera di consiglio è troppo grossolano e sbrigativo però, nonostante l'inverosimiglianza di fondo, il thrilling regge molto bene, aiutato dal comparto attoriale e dalla regia asciutta di Eastwood.
Minimizzare bias e rumore in ambito giudiziario è la funzione principale di giurie popolari congrue e scelte a caso. Qui la dea bendata ci vede fin troppo bene visto che al posto di un giurato sceglie l'insospettato (anche a se stesso) reo del delitto! Ma a dispetto dell'inverosimile, l'ultimo legal thriller di Clint sembra funzionare lo stesso.
Ottima regia di Clint Eastwood, che invecchiando migliora?! Qualche forzatura nella sceneggiatura, ma il film ti prende e merita un giudizio senza dubbio positivo.
"Il giurato numero 2" contrae più di qualche debito con "La parola ai giurati", ma del capolavoro di Lumet disperde la vocazione civile di impronta liberal per rimanere un film dell'inossidabile Clint Eastwood : solido, classico, morale. Insomma, il solito "grande" film che però non mi fa mai iscrivere alla lista dei suoi estimatori convinti.
Un giurato scopre, durante il dibattito processuale, di essere il probabile (e accidentale) colpevole dell'omicidio di cui è accusato l'imputato. Autodenunciarsi significherebbe mettere fine alla sua tranquilla e felice esistenza. Teso e coinvolgente, un thriller che potrebbe chiudere in bellezza la carriera di Eastwood.
Non riesco proprio a conformarmi alla massa: in questo film non vedo una critica alla giustizia, ma una riflessione attorno al dubbio, alla morale, e a quanto sia difficile mantenersi puri allorchè coinvolti personalmente nelle vicende che normalmente ci vedono spettatori o giudici. Opera minore di Clint, ma tutt'altro che disdicevole.
Con Giurato numero 2, Clint Eastwood invita lo spettatore a riflettere sulla verità e sui limiti del sistema giudiziario, sfidando le convinzioni personali in un mondo di incertezze morali.
Film estremamente lineare con incroci e giochi di sguardi puntuali. Che cosa vediamo e soprattutto cosa vogliamo vedere? Clint Eastwood ci guida verso le nostre responsabilità! Eccezionale!
“Era lo scorso ottobre. Pioveva ed ho colpito qualcosa….”. Questa frase racchiude il senso compiuto del nuovo capolavoro di Clint Eastwood il regista che non sbaglia “quasi” nessun film.
Giurato numero 2 Stati Uniti d'America 2024 la trama: Justin Kemp è un padre di famiglia che viene scelto come giurato durante un complesso processo per omicidio. Nel corso dell'udienza, però, Kemp si rende conto che probabilmente è stato lui a uccidere la vittima, investita da un'auto in corsa, ma pensando fosse un cervo. L'uomo si ritroverà così alle… leggi tutto
In bilico tra verità e giustizia, un Eastwood introspettivo catapulta lo spettatore nella dimensione del dubbio, più ancora che in quella dell'eterna querelle attorno alla fallacia del sistema giudiziario.
Molto si è scritto riguardo l'anima di quest'opera, che ai più sembra essere incentrata sulla critica del processo. Se così fosse, non… leggi tutto
Teodicea cristiana (il bene segue vie imperscrutabili per cui può assumere forme che, dal limitato punto di vista umano, possono apparire avverse, maligne, inique) + misoginia (isteria, o comportamento uterino) + familismo (il bravo padre di famiglia redento e il cattivo ragazzo con esperienza da spacciatore) + nazionalismo (gli USA sono il meglio che c’è). Alcune scene mi… leggi tutto
Quanto è bravo Clint Eastwood? E’ più bravo come attore o come regista? Se dovessi proprio essere coinvolto nel gioco della torre, credo che la statura artistica di Clint Eastwood regista sia eccelsa:anche in questo film, riesce a mettere lo spettatore di fronte a scomodi dilemmi morali e, in questo caso, anche processuali.
Il film è asciutto, essenziale, senza…
Teodicea cristiana (il bene segue vie imperscrutabili per cui può assumere forme che, dal limitato punto di vista umano, possono apparire avverse, maligne, inique) + misoginia (isteria, o comportamento uterino) + familismo (il bravo padre di famiglia redento e il cattivo ragazzo con esperienza da spacciatore) + nazionalismo (gli USA sono il meglio che c’è). Alcune scene mi…
Ci sono tre film italiani al primi tre posti del box office di questo fine settimana e non è una cosa che succede spesso. Si tratta di tre film molto diversi uno dall'altro e anche questa è una buona…
La dea bendata, nella sua bronzea fisicità, mostra, orgogliosa, gli strumenti della giustizia mentre assiste, inerme, al fluttuare dei piatti che si agitano nel vento. La videocamera di Clint Eastwood inquadra la scultura dietro le spalle mentre, in secondo piano, la procuratrice ed il giurato, seduti su una panchina, discutono del senso della giustizia. Rigida e poco…
Se siete tra quelli che sono rimasti sorpresi dal botto, in questo primo fine settimana, di Io sono la fine del mondo - il nuovo film di Gennaro Nunziante costruito attorno al personaggio di Angelo Duro - potete dare…
Un' annata abbastanza buona , ma il cinema italiano arranca un poco. I miei giudizi si basano sulle visioni , molti film tra cui Megalopolis non li ho potuti vedere ......
Ottimo film con regia di Clint Eastwood, che anche questa volta conferma la sua maestria dietro la camera da presa. Attori di prim'ordine ( Nicholas Hoult e Toni Collette nei ruoli principali).
Il giornalista Justin Kemp fa parte di una giuria scelta, come si fa negli Stati Uniti, per giudicare un caso di un presunto omicidio da parte di un ex criminale contro la sua fidanzata. I due sono stati…
Tutti sono innocenti fino a prova contraria, questo è il "leitmotiv" della pellicola e il capostipite dello stile di Eastwood, che racconta la storia dell'America o degli americani (come ad esempio capolavori come American Sniper o Gran Torino) tracciando un'identità con i suoi personaggi che si riducono alla mera contrapposizione tra bene e il male, questa…
All'incirca in ordine di preferenza (voto minimo: 7+, con qualche eccezione in coda), solo titoli usciti (nel paese d'origine e/o in Italia) nel 2024 e dei quali ho scritto qui su FilmTV*, e not one word, solo link.…
Questo è il primo contenuto che posto sul sito, spero il primo di una lunga lista di recensioni, playlist e consigli che possano interessare qualcuno. Ho deciso di iniziare celebrando l’anno appena…
Ho aderito a stilare la classifica dei più bei FILM del 2024 nel gioco di FILM TV N.53 (rivista) e l'ho inviata alla redazione. Mi ero scritto in una pagina tutti i film che ho visto quest'anno (una cinquantina)…
Eastwood ritorna al courtroom drama là dove lo aveva lasciato, alla Mezzanotte nel giardino del bene e del male ambientato nella medesima Georgia che ospita la vicenda anche di Giurato n°2, in quell’umidità appiccicosa di Savannah che si popola di fantasmi e di misteri, di colpe e di innocenze perdute, dove la verità sembra perdersi nella…
A valle di un notevole fine settimana, ovviamente il più ricco dell'anno, che riesce persino nell'impresa di ridurre ulteriormente il divario con l'incasso totale del 2023 portandolo a 1 milione scarso, è…
Alla sbalorditiva età di 94 anni Clint Eastwood non si è ancora stancato di regalarci perle e anzi con questo Giurato n. 2 gli riesce la sua opera migliore degli ultimi otto anni, soprattutto perché arriva dopo il deludente Cry Macho , dove la sua presenza ormai nonagenaria di attore protagonista non giovava al film .
Il giovane giornalista…
Come previsto Il Re Leone: Mufasa ha fatto ampiamente la sua parte in un weekend che ha sconvolto il podio e messo a segno, con un incasso totale di più di 11 milioni di euro, l'obiettivo di raddoppiare (quasi)…
Lo avevamo un po' preannunciato nel nostro post di presentazione delle nuove uscite che questa sarebbe stata una settimana un po' transitoria. Infatti non c'è molto da segnalare al di là del fatto che…
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Commenti (19) vedi tutti
Non ha la finezza e l'acume di Lumet perché il dibattito tra giurati in camera di consiglio è troppo grossolano e sbrigativo però, nonostante l'inverosimiglianza di fondo, il thrilling regge molto bene, aiutato dal comparto attoriale e dalla regia asciutta di Eastwood.
commento di Aaanton71Minimizzare bias e rumore in ambito giudiziario è la funzione principale di giurie popolari congrue e scelte a caso. Qui la dea bendata ci vede fin troppo bene visto che al posto di un giurato sceglie l'insospettato (anche a se stesso) reo del delitto! Ma a dispetto dell'inverosimile, l'ultimo legal thriller di Clint sembra funzionare lo stesso.
commento di maurizio73Midday in the Courtroom of Good and Evil.
leggi la recensione completa di mckOttima regia di Clint Eastwood, che invecchiando migliora?! Qualche forzatura nella sceneggiatura, ma il film ti prende e merita un giudizio senza dubbio positivo.
commento di iro"Il giurato numero 2" contrae più di qualche debito con "La parola ai giurati", ma del capolavoro di Lumet disperde la vocazione civile di impronta liberal per rimanere un film dell'inossidabile Clint Eastwood : solido, classico, morale. Insomma, il solito "grande" film che però non mi fa mai iscrivere alla lista dei suoi estimatori convinti.
commento di Peppe ComuneUn film tecnicamente fatto bene.
leggi la recensione completa di Jean12Un buon film sulla giustizia che Clint ha girato da par suo....forse troppo simile al film di Lumet....comunque da non perdere.
commento di ezioUn inossidabile Clint Eastwood per una riflessione sempreverde sulla giustizia.
leggi la recensione completa di ANdaMINonostante la sceneggiatura non sia perfetta, l'ottima regia ne fa un buon film.
commento di gruvierazUn giurato scopre, durante il dibattito processuale, di essere il probabile (e accidentale) colpevole dell'omicidio di cui è accusato l'imputato. Autodenunciarsi significherebbe mettere fine alla sua tranquilla e felice esistenza. Teso e coinvolgente, un thriller che potrebbe chiudere in bellezza la carriera di Eastwood.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloNon riesco proprio a conformarmi alla massa: in questo film non vedo una critica alla giustizia, ma una riflessione attorno al dubbio, alla morale, e a quanto sia difficile mantenersi puri allorchè coinvolti personalmente nelle vicende che normalmente ci vedono spettatori o giudici. Opera minore di Clint, ma tutt'altro che disdicevole.
leggi la recensione completa di Souther78Il grande Clint, come l'ispettore Callaghan, difficilmente sbaglia il colpo, verità, etica e morale spesso non vanno d'accordo.
commento di ripley2001Con Giurato numero 2, Clint Eastwood invita lo spettatore a riflettere sulla verità e sui limiti del sistema giudiziario, sfidando le convinzioni personali in un mondo di incertezze morali.
leggi la recensione completa di IlCinefilorossoFilm estremamente lineare con incroci e giochi di sguardi puntuali. Che cosa vediamo e soprattutto cosa vogliamo vedere? Clint Eastwood ci guida verso le nostre responsabilità! Eccezionale!
commento di BrunoarceriRaffinato capolavoro di Clint Eastwood Da non perdere.
commento di NobrePosso solo dire grazie Clint per questa ennesima perla. 94 anni. Chapeau.
commento di musilloA volte la verità non è giustizia.
leggi la recensione completa di imperiormax89“Era lo scorso ottobre. Pioveva ed ho colpito qualcosa….”. Questa frase racchiude il senso compiuto del nuovo capolavoro di Clint Eastwood il regista che non sbaglia “quasi” nessun film.
leggi la recensione completa di claudio1959Bello, ben recitato, ma qualcosa è mancato... (emozioni sicuramente ma non solo).
commento di Marina65